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STEVANOVIC: “QUESTO È IL RUOLO PIÙ ADATTO PER ME. IACHINI SA DI CALCIO COME MOURINHO. LANCIANO..”

di Claudio Scaglione Sembra che il modulo che accompagnerà il Palermo per gran parte della stagione sarà il 3-5-2, un vestito tattico che permette di avere compattezza davanti alla.

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di Claudio Scaglione Sembra che il modulo che accompagnerà il Palermo per gran parte della stagione sarà il 3-5-2, un vestito tattico che permette di avere compattezza davanti alla difesa e al tempo stesso incisività sulle fasce. Chi ha agito in maniera esemplare sull’out di destra è certamente Alen Stevanovic che, da esterno, sembra aver trovato la sua giusta dimensione. È così, Alen? "È vero, il 3-5-2 è il ruolo più adatto alle mie caratteristiche, abbiamo lavorato su questo con il mister. Non è la prima volta che faccio questo ruolo, bisogna coprire un po’ di più il campo: il vantaggio è che non sono mai spalle alla porta. Diciamo che in questo modo sono sempre sul pezzo e l’ho dimostrato anche sabato: avevo anche qualche problema fisico ma volevo giocare. Io sono sempre pronto a giocare". Pronto a giocare, ma anche pronto a calciare. Quando intravedi la porta la vuoi raggiungere col tuo piede educato, anche da lontano … "Quando posso provo sempre a calciare, però se cè un compagno messo meglio di me è giusto provare a servirlo. Questo è il mio modo di giocare. Tutti siamo pagati per lavorare duro e fare i professionisti, poi le scelte sono del mister. Noi dobbiamo stare sempre sul pezzo e disponibili e quando cè lopportunità è giusto sfruttarla". Hai detto che bisogna stare sempre sul pezzo: è difficile quando non si è al meglio della condizione. A proposito hai superato definitivamente i fastidi fisici che ti hanno attanagliato? "Adesso sto bene, anche se non sono ancora al massimo. Rispetto a due anni fa non sono ancora al top della condizione, ma sono migliorato molto dal punto di vista fisico. Cercherò di fare il meglio con la maglia rosanero, anche da esterno destro". Ma quali sono le direttive che ti dà Iachini per interpretare questo ruolo? "Dipende da che tipo di gara facciamo, dipende dallavversario e da tante altre cose. Iachini mi dice che devo cercare di fare entrambe le cose: sia attaccare che dare unocchiata dietro. Seguiamo il mister da due mesi, qualcosa ho imparato, ma ci sono ampi margini di miglioramento". Hai detto bene: la Serie B, proprio per il fatto che è composta da 42 giornate, dà ampi margini di miglioramento. Credi che questa sia la stagione della consacrazione? "Sicuramente il tempo passa, ho 22 anni, sono giovane ma non voglio un giorno dire che non ho fatto il massimo. Se non ce la farò dopo aver dato il massimo almeno non avrò rimpianti". Sei arrivato in Italia grazie all’Inter di Mourinho. Hai avuto modo di conoscere di persona e di allenarti con il tecnico portoghese attualmente sulla panchina del Chelsea: è simile a Iachini? "Posso dire che entrambi sanno tanto di calcio: ho imparato tanto e sto imparando tanto da entrambi, ma sono allenatori diversi con alcune differenze". Sarà molto diverso da Mourinho, ma Iachini sta dimostrando tutte le sue doti da stratega in queste dieci partite sulla panchina rosanero. È ovvio, comunque, che le sue fortune passano anche dai vari interpreti: ad esempio, quanto può darti un mano Bolzoni nello svolgimento del lavoro in mezzo al campo? "Tanto, Bolzoni è un grande giocatore, come lo è anche Barreto. Con le loro caratteristiche io posso anche permettermi di andare più avanti e fare superiorità numerica in avanti, nel settore d’attacco". A proposito di settore offensivo, cosa ne pensi di questo exploit di Andrea Belotti? "Una torre come Belotti per me che crosso è molto importante, ci aiuta tanto. Noi abbiamo la fortuna di avere attaccanti veramente forti, che ad ogni pallone creano un pericolo per gli avversari. Se gli dai la palla giusta a giocatori come i nostri, come Lafferty ad esempio, sanno fare gol. Avete visto come ha saltato e che gol ha fatto Belotti". Si spera che ‘Il Gallo’ possa segnare molti altri gol nel corso della stagione, a cominciare dal match contro la Virtus Lanciano. Come la vedi questa sfida? "Il Lanciano lho visto giocare solo una volta, però se hanno fatto così tanti punti vuol dire che qualcosa di buono hanno fatto. Sono una squadra tosta e dobbiamo andare lì con la massima concentrazione". Ultima curiosità: sei diventato da pochi giorni papà della neo-nata Neva Stevanovic. Se sabato segni dedichi la rete a lei? "Beh, limportante sono i tre punti, poi se segno o meno cambia poco, vogliamo soprattutto vincere come squadra".