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SABATINI: “ECCO COME SI FA MERCATO”

Il direttore sportivo del Palermo, Walter Sabatini, protagonista di una lunga intervista ad un quotidiano nazionale ha parlato di Palermo, mercato e del progetto Zamparini in Sicilia. La redazione di.

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Il direttore sportivo del Palermo, Walter Sabatini, protagonista di una lunga intervista ad un quotidiano nazionale ha parlato di Palermo, mercato e del progetto Zamparini in Sicilia. La redazione di Mediagol.it ha sintetizzato i passaggi più salienti della lunga intervista. "Il mercato? Non si ferma mai....La sosta alimenta la curiosità di chi scrive e di chi legge, ma per noi il mercato è aperto tutti i giorni perché è prevalentemente individuazione dei calciatori. Le manovre, poi, sono tutta un’altra cosa. La non conoscenza di un giocatore mi disturba molto, anche mentre stiamo parlando sto vedendo una partita. Nel calcio moderno c’è drammatizzazione, ridondanza anche nei termini, scouting, meeting, progetti, vertici, ma credo sia tutto molto più semplice. Pelè lo conoscevano senza missioni sul posto o consulti tra specialisti. Quando mi telefona un agente e mi nomina un calciatore o suggerisce un'operazione mi crea fastidio non sapere di chi si parla. Bisogna conoscere tutto, poi la scelta è legata ad altri fattori, per esempio i costi. E’ grave non conoscere un giocatore e lasciarselo sfuggire: a me è capitato! Individuare un calciatore non vuol dire sempre doverlo prendere, può significare anche non volerlo prendere". Ma una società come il Palermo quante risorse può dedicare al monitoraggio del mercato? "Illimitate, tra soldi ed energie. Il traino è Zamparini: mentre tutti distinguono i calciatori in giovani e meno giovani, lui li classifica in forti e meno forti. Manderebbe in campo anche i '93, la nostra politica è consequenziale. Oggi - continua Sabatini - la forza dei soldi non conta in maniera esclusiva, le idee invece sono sempre servite, con o senza o soldi, anche a Ferlaino per esempio, per prendere Maradona con 15 miliardi ebbe bisogno delle idee. In questo momento storico le idee, le intuizioni, incidono più di qualche anno fa".