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IL PRE-PARTITA DI MEDIAGOL TUTTO SU PALERMO-TORINO: CURIOSITÀ, STATISTICHE E TANTO ALTRO…

Di Francesco Caruana Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, la Serie A torna nel vivo: nell’ottava giornata di campionato, il Palermo ospita al "Renzo Barbera" il Torino, una delle.

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Di Francesco Caruana Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, la Serie A torna nel vivo: nell’ottava giornata di campionato, il Palermo ospita al "Renzo Barbera" il Torino, una delle sorprese di questo avvio di stagione. LA CLASSIFICA E GLI ULTIMI RISULTATI Considerate le buone stagioni in Serie A del Palermo nell’era Zamparini e lo status di neo-promossa del Torino, probabilmente dopo sette giornate sarebbe stato lecito attendersi che i rosanero avrebbero guardato dall’alto al basso i granata. E invece le scorie dell’ultima stagione negativa non sono state ancora del tutto smaltite dall’ambiente rosanero: la cura Gasperini, dopo l’ennesimo cambio di allenatore deciso dal patron friulano in seguito a un inizio di campionato negativo, sta però funzionando e il Palermo sembra in netta ripresa. Nelle ultime due giornate, i rosa hanno conquistato 4 dei loro 5 punti in classifica, grazie alla roboante vittoria interna per 4-1 contro il Chievo e all’1-1 di "Marassi" contro il Genoa. Gasperini spera dunque di proseguire la striscia positiva anche contro il Torino, che però ha iniziato alla grande il campionato e ha già accumulato 9 punti, di cui uno tolto dal processo calcioscommesse. Inoltre, la squadra di Giampiero Ventura non ha ancora perso neanche una partita fuori casa: solo Juventus, Napoli e Inter condividono con il Torino lo zero nella colonna delle sconfitte in trasferta. L’ultima partita lontana dall’Olimpico è stata un vero e proprio trionfo per i granata, che hanno demolito l’Atalanta per 5-1, tornando a una vittoria che mancava dal 3-0 interno della seconda giornata contro il Pescara. Se il Torino è a ridosso della zona Europa, il Palermo divide con Atalanta e Cagliari la penultima posizione, ma la classifica è così corta che una vittoria consentirebbe ai rosa di scalare molte posizioni e agganciare proprio i granata. INFORTUNI E SQUALIFICHE Per la partita contro il Torino, Gian Piero Gasperini dovrà fare a meno di tre giocatori per infortunio: le notizie più positive arrivano da Eran Zahavi, che dopo la lesione del legamento collaterale-laterale del ginocchio destro rimediata nel ritiro estivo ha svolto insieme al gruppo le ultime sedute di allenamento della settimana. Il trequartista israeliano fa parte della lista dei convocati, ma difficilmente verrà rischiato contro i granata: più probabile un suo esordio nella trasferta di Siena. Out invece i difensori Milan Milanovic e Andrea Mantovani e l’attaccante uruguayano Abel Hernandez, che dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro rimediata nel ritiro della Nazionale "Celeste" ne avrà per 4-6 mesi. Il tecnico del Torino Giampiero Ventura dovrà invece rinunciare per squalifica ad uno degli ex della partita, Matteo Darmian, e agli infortunati Mario Alberto Santana (anche lui ex Palermo), Simone Verdi, Sergiu Suciu e soprattutto Angelo Ogbonna, che non è riuscito a recuperare dall’infortunio muscolare che l’ha costretto a saltare anche la convocazione in Nazionale. GLI EX Sono sette gli ex di Palermo-Torino: tre militano attualmente nelle file rosanero (Benussi, Mantovani e Donati), quattro in quelle granata (Darmian, Glik, Masiello e Santana). Quella di Francesco Benussi al Torino è stata un’esperienza breve ma intensa: prelevato in prestito nella scorsa sessione di gennaio dopo l’infortunio di Ferdinando Coppola, l’estremo difensore di Mestre ha contribuito in maniera importante al ritorno in Serie A dei granata, collezionando 18 presenze e subendo solo 13 gol. Fugace e ben più amara l’apparizione in Piemonte di Massimo Donati: il regista friulano, all’epoca 22enne e di proprietà del Milan, venne girato in prestito al Torino nel mercato invernale della stagione 2002/2003 dopo i primi sei mesi a Parma. Nonostante le 17 presenze e le 4 reti con la maglia granata, Donati non riuscì ad evitare la retrocessione in Serie B. Di quella squadra faceva parte anche Andrea Mantovani, torinese doc e cresciuto nel vivaio granata, di cui ha fatto tutta la trafila, dai 5 ai 18 anni, quando entrò in pianta stabile nella prima squadra, esordendo in Serie A contro il Como il 19 gennaio 2003. Dopo la retrocessione, Mantovani fu girato in prestito alla Triestina e rientrò alla base l’anno dopo, in cui disputò un’ottima stagione e attirò l’attenzione del Chievo, che lo avrebbe acquistato nel mercato estivo. Per quanto riguarda il Torino, i difensori Matteo Darmian e Kamil Glik arrivarono insieme dal Palermo nell’estate 2011, il primo in prestito e il secondo in comproprietà, dopo una stagione non esaltante in Sicilia (16 presenze in totale per il terzino, 4 per il centrale, di cui però nessuna in campionato). Punti fermi della formazione di Ventura, dopo aver conquistato la promozione in Serie A sono rimasti in Piemonte con il benestare del Palermo, che ha rinnovato la comproprietà del polacco e ha riscattato la metà del cartellino dell’esterno di proprietà del Milan e l’ha girata alla società di Urbano Cairo. Risale a ben più anni addietro l’esperienza a Palermo di Salvatore Masiello: acquistato nel gennaio 2003 dalla Lumezzane, nella stagione del ritorno in Serie A disputò 18 partite di campionato e 4 di Coppa Italia, ma, complice anche l’acquisto dal Chievo di Andrea Barzagli, Masiello l’anno seguente venne girato in prestito al Piacenza e rientrò in Sicilia nella stagione 2005/2006, in cui collezionò solo cinque presenze prima di essere ceduto all’Udinese. Nella stessa stagione di Masiello sbarcava a Palermo anche Mario Alberto Santana, che trascorse in Sicilia tre stagioni non consecutive: arrivato nel 2002/03 nell’esodo di giocatori del Venezia in seguito all’acquisto del club di Viale del Fante da parte dell’ex patron dei lagunari Maurizio Zamparini, collezionò 33 presenze e 3 gol alla sua prima stagione in rosa, sfiorando la promozione in Serie A. L’anno seguente venne però ceduto in prestito al Chievo nella trattativa che portò a Palermo Eugenio Corini e in quell’anno grazie alle sue ottime prestazioni riuscì anche a conquistare la sua prima convocazione nella Nazionale argentina. Tornato al Palermo, intanto promosso in Serie A, disputò altre due stagioni di medio livello, portando il suo score in maglia rosanero a 106 presenze e 5 gol. Nell’estate 2006, venne ceduto a titolo definitivo alla Fiorentina. LE PAROLE DEI TECNICI Dopo i risultati positivi ottenuti contro Chievo e Genoa, Gian Piero Gasperini sa che serve continuità per cercare di scalare la classifica e togliersi dai bassifondi. "Quella contro il Torino non sarà una sfida determinante, ma sappiamo che conquistare i tre punti ci permetterebbe di fare un bel balzo in classifica e faremo di tutto per vincere. I granata sono un undici molto ben organizzato, ma noi giocheremo in casa e abbiamo l’obbligo di fare punti. Spero che lo stadio sia pieno, in un momento così abbiamo bisogno del calore del nostro pubblico". Il tecnico di Grugliasco si è soffermato anche sulla situazione nel reparto offensivo, con Abel Hernandez out per almeno quattro mesi e Fabrizio Miccoli non dato al 100% in vista della sfida contro il Torino. "Ho parlato con Abel, mi ha detto che sta bene e lo aspettiamo al più presto. Ha grandi margini di miglioramento, io e il mio staff puntiamo su di lui. Miccoli è nella lista dei convocati, se non avrà problemi fisici domani sarà regolarmente in campo. Dybala? Ci conto molto, in allenamento si è mosso molto bene e presto troverà spazio anche in campionato. Ma non dimentico Budan, ha reagito benissimo dopo un momento per lui molto difficile e resta nei miei piani". Chiusura dedicata all’estremo difensore Samir Ujkani, criticato dai tifosi dopo qualche incertezza mostrata nelle prime uscite. "A Genova ha fatto bene e ha salvato la porta in più di un’occasione, lui ha la nostra fiducia e non è criticandolo ad ogni errore che lo aiuteremo a crescere". Dal canto suo, Giampiero Ventura dovrà fare a meno anche del leader difensivo Angelo Ogbonna. "A Palermo non sarà facile -ha sottolineato il tecnico genovese- , l’ambiente è molto caldo e la squadra con Gasperini si è ripresa. Non avendo Ogbonna, probabilmente giocherà Rodriguez, che però non è al massimo perché non ha ancora giocato un’intera partita e con il passare del tempo potrebbe calare. Miccoli pericolo numero uno? Sicuramente, ma ci sono anche altri giocatori con nomi meno altisonanti che possono far male. Mi auguro che Fabrizio raggiunga al più presto quota 100 gol in Serie A, ma spero non succeda contro di noi".