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IL PRE-PARTITA DI MEDIAGOL TUTTO SU PALERMO-MILAN: CURIOSITÀ, STATISTICHE E TANTO ALTRO…

Di Francesco Caruana Dopo aver aperto la nona giornata di Serie A con la trasferta di Siena, il Palermo inaugura anche il secondo dei tre turni infrasettimanali di campionato, ospitando al "Renzo.

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Di Francesco Caruana Dopo aver aperto la nona giornata di Serie A con la trasferta di Siena, il Palermo inaugura anche il secondo dei tre turni infrasettimanali di campionato, ospitando al "Renzo Barbera" il Milan nell’anticipo della decima giornata. LA CLASSIFICA E GLI ULTIMI RISULTATI Il pareggio a reti bianche contro il Siena non ha mosso particolarmente la classifica del Palermo, che resta penultimo agganciando a 7 punti Bologna e Chievo, sconfitte nell’ultimo turno da Inter e Napoli. La striscia di quattro partite senza sconfitte fa sicuramente sorridere Gian Piero Gasperini, che però sa bene che è necessario iniziare ad andare oltre il punto a giornata per non perdere il treno salvezza. La classifica è ancora molto corta e una vittoria contro il Milan permetterebbe ai rosanero di salire a quota 10, agganciando proprio i rossoneri, protagonisti di un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative. La squadra di Allegri, smantellata nel mercato estivo con le partenze di giocatori del calibro di Nesta, Thiago Silva, Seedorf e Ibrahimovic, ha già perso cinque partite su nove, e in caso di sconfitta al "Barbera" (campo mai facile per i rossoneri, che sono usciti con i 3 punti solo in due occasioni su otto dal ritorno in Serie A del Palermo) eguaglierebbe già alla decima giornata il numero di partite perse nell’intero arco della scorsa stagione, quando chiuse al secondo posto alle spalle della Juventus campione d’Italia e imbattuta. Fuori casa, il Milan fin qui ha collezionato solo 4 punti in quattro partite, un terzo di quelli disponibili: l’unica vittoria risale a ormai due mesi fa, quando la tripletta di Giampaolo Pazzini stese il Bologna al "Dall’Ara". Inoltre, in questo primo scorcio di stagione in trasferta i rossoneri hanno sempre subito almeno un gol. Le due partite consecutive senza subire reti fanno dunque ben sperare il Palermo, che però deve risolvere il problema gol: l’attacco rosanero è il peggiore del campionato, con soli 6 gol all’attivo, e la condivisione del triste primato con Cagliari e Pescara non consola. INFORTUNI E SQUALIFICHE Dopo alcune settimane a dover fare la formazione con un occhio al campo e l’altro all’infermeria, Gian Piero Gasperini può finalmente avere a disposizione quasi tutta la rosa: assenti per la sfida contro il Milan solo gli infortunati di lungo corso Milan Milanovic e Abel Hernandez. Il difensore Ezequiel Munoz, che contro il Siena si è procurato una ferita lacero-contusa alla gamba sinistra, stringerà i denti e sarà regolarmente in campo dal primo minuto. Ben diversa la situazione in casa Milan, con Massimiliano Allegri che deve fare i conti ancora una volta con numerose defezioni: Christian Abbiati è recuperato, ma al "Barbera" il tecnico livornese dovrebbe affidare le chiavi della porta rossonera ancora una volta al suo vice, Marco Amelia. Non saranno del match anche i difensori Djamel Mesbah, Mattia De Sciglio e Didac Vilà e il centrocampista Rodney Strasser, ma soprattutto salteranno la trasferta siciliana per infortunio le stelle Kevin-Prince Boateng e Robinho. Allegri può però consolarsi con il pieno recupero di Pato, che anche a Palermo affiancherà in avanti il "piccolo faraone" Stephan El Shaarawy, in autentico stato di grazia. GLI EX Sono solo quattro gli ex di Palermo-Milan, due squadre storicamente mai coinvolte in grandi intrecci di mercato e dal giro d’affari ben differente: Donati e Miccoli tra i rosanero, Amelia e Nocerino tra i rossoneri. Quella di Massimo Donati al Milan non è un’esperienza da portare nel cuore: il poliedrico centrocampista friulano, dopo aver fatto tutta la trafila dalle Giovanili alla prima squadra nell’Atalanta, viene acquistato nell’estate del 2001 dal "Diavolo", con cui colleziona in tutto 28 presenze senza mai trovare la via del gol. Dalla stagione seguente, Donati inizia un lungo pellegrinaggio per l’Italia in prestito: da Parma a Torino sponda granata, da Genova sponda Sampdoria a Messina, fino a ritornare all’Atalanta nella stagione 2006/07 ed essere ceduto a titolo definitivo agli scozzesi del Celtic Glasgow nell’estate successiva. Il capitano rosanero Fabrizio Miccoli, invece, non può considerarsi un ex a tutti gli effetti, avendo vestito la maglia del Milan solo per due stagioni nelle Giovanili: arrivato a dodici anni in Lombardia, quello che sarebbe diventato il "Romario del Salento" vince un campionato nella categoria Giovanissimi realizzando ben 28 reti in una stagione, ma alla fine prevale la nostalgia di casa e decide di tornare nel suo Salento. Breve e poco felice anche l’avventura di Marco Amelia a Palermo: arrivato nell’estate 2008 dal Livorno, l’estremo difensore di Frascati soffre il dualismo con il più esperto Alberto "Jimmy" Fontana, ma proprio una grande prestazione contro il Milan il 30 novembre 2008, con tanto di rigore parato a Ronaldinho, rilancia le quotazioni di Amelia, che chiude la stagione con 34 presenze e 45 gol subiti. Non abbastanza per meritarsi la riconferma: il 5 agosto 2009 passa al Genoa nello scambio di portieri con il brasiliano Rubinho. Ben più lunga e ricca di soddisfazioni l’esperienza in rosanero di Antonio Nocerino: arrivato dalla Juventus nell’estate 2008 insieme a Lanzafame nell’operazione che porta Amauri dal Palermo alla "Vecchia Signora", il centrocampista napoletano non fatica a trovare un posto da titolare ed esplode definitivamente l’anno dopo con l’arrivo in panchina di Delio Rossi, che lo trasforma da intenditore puro a incursore e lo fa diventare uno dei pilastri della squadra che sfiora la storica qualificazione in Champions League. Nella stagione 2010/11 risulta essere il giocatore più utilizzato della squadra, con cui sfiora la vittoria della Coppa Italia, ma al termine del campionato, nonostante la sua volontà più volte sbandierata di voler restare, non riesce a trovare l’accordo per prolungare il contratto in scadenza con il Palermo e all’ultimo giorno di mercato viene ceduto al Milan per soli 500mila euro, suscitando l’amarezza dei tifosi rosanero, che sanno di aver perso un punto di forza per pochi spiccioli. Nocerino chiude quindi l’esperienza in Sicilia con 122 presenze e 6 gol in tutte le competizioni. LE PAROLE DEI TECNICI Nonostante il pessimo avvio di stagione, il Milan non va affatto sottovalutato: è questo il messaggio lanciato dal tecnico del Palermo Gian Piero Gasperini alla vigilia del match del "Barbera". "Anche se i rossoneri non hanno fatto benissimo a livello di risultati, affrontarli è sempre difficile, lo dimostrano le loro ultime prestazioni. Sarà un avversario tosto, ma noi giochiamo in casa e dobbiamo fare di tutto per portare a casa i tre punti, che ci consentirebbero di tirarci fuori dalla situazione di classifica delicata in cui ci troviamo da inizio stagione". Per vincere contro i rossoneri, il Palermo avrà bisogno di ritrovare il feeling smarrito con il gol. "Siamo una squadra che produce tanto gioco e crea numerose opportunità –ha sottolineato Gasperini- , ma dobbiamo fare ancora qualcosa in più. Cercheremo di offrire un maggiore apporto al gioco d’attacco, senza però sbilanciarci perché l’equilibrio è fondamentale e in questo periodo è stata la nostra forza. Miccoli si è addossato la colpa per la mancata vittoria di Siena? Le colpe non sono mai del singolo, Miccoli sa che è un giocatore fondamentale per noi e deve essere un punto di riferimento. Deve recuperare la tecnica e la velocità che lo contraddistinguono, ma non gli si può imputare il pareggio di Siena perché ha sbagliato un gol". Chiusura inevitabilmente dedicata al turn-over, viste le tre gare in otto giorni che il Palermo sta affrontando, e alle roventi polemiche arbitrali. "In linea di massima non faremo turn-over –ha chiarito Gasperini- , ma ci sono due-tre giocatori in dubbio perché un po’ acciaccati e potremmo scegliere di farli riposare. Sugli arbitri, penso che nelle prime otto giornate le cose siano andate bene, l’ultima è stata certamente una giornata storta ma penso e spero che si sia trattato di episodi isolati e già da domani si ritorni alle buone abitudini di questo avvio di stagione". "Il Palermo con Gasperini gioca un buon calcio e in casa si trasforma, quindi dovremo essere bravi a difendere e a lavorare bene in fase offensiva". Alla vigilia della trasferta del "Barbera", il tecnico del Milan Massimiliano Allegri non si lascia prendere dall’euforia per la vittoria ritrovata contro il Genoa e chiama tutti a raccolta per dare continuità a quanto fatto sabato. "In avanti giocheranno El Shaarawy e Pato, Boateng non è convocato perché ha un problema al ginocchio. Segna solo il "Faraone"? Stephan sta crescendo molto –ha proseguito Allegri- , dà una mano in difesa e in fase realizzativa sta dimostrando grandi qualità, ma il gol nelle loro corde ce l’hanno tutti gli attaccanti in rosa, magari contro il Palermo segnerà Pato, Bojan o Pazzini. Bisogna comunque migliorare nella fase offensiva".