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Curiosità:Cosmi e i miracoli Pontevecchio e Arezzo

Cè chi comincia allenando il Barcellona, chi invece si deve accontentare delle giovanili di un club di una piccola frazione della provincia di Perugia, e per giunta nemmeno la società.

Mediagol8

Cè chi comincia allenando il Barcellona, chi invece si deve accontentare delle giovanili di un club di una piccola frazione della provincia di Perugia, e per giunta nemmeno la società più importante. Cominciò infatti nei Giovanissimi del Ponte San Giovanni, quella che allora era la seconda squadra dellomonimo paese, la carriera di allenatore di Serse Cosmi. Già allora si rivelò sergente di ferro coi malcapitati ragazzini della squadra umbra. "Volevo che le mie squadre cercassero di giocare in modo positivo, per divertire e divertirsi. Ma anche con grande impegno. Sempre. Ricordo che vincemmo 4-2 a Città delle Pieve e qualsiasi allenatore sarebbe stato contento. Non io. Avevamo giocato male, avevamo avuto fortuna. Il martedì lallenamento durò unora in più, giri di campo per tutti, i ragazzi non capivano che in discussione non cera la vittoria ma qualcosa di più". Poi allenò anche lUnder 18 dellEllera e finalmente la prima squadra del Pontevecchio. Nel 90-91, complici i regolamenti federali, gli bastò vincere il campionato di prima categoria per arrivare direttamente in Eccellenza saltando il campionato di Promozione. Da matricola la Pontevecchio di Cosmi vinse ancora il torneo e nel 91-92 e arrivò a disputare il primo campionato di Serie D della sua storia, proprio come il tecnico si era proposto alla morte del padre. Dopo degli ottimi piazzamenti nella prima metà della classifica nei primi due anni in D Cosmi sfiorò il capolavoro quando nel 1995 si giocò fino allultima giornata la promozione in C2 contro la Ternana. Per la piccola squadra umbra fu una pagina di calcio indimenticabile, la tifoseria viste le incredibili gesta del suo tecnico gli dedicò uno striscione ormai leggendario: "Con Serse Cosmi fino a Tokyo", sognando che la trionfale cavalcata li portasse a scalare anche gli ultimi gradini della scala del calcio fino a giocarsi lIntercontinentale in Giappone. Nellestate del 1995 cominciò un nuovo capitolo della carriera professionale di Cosmi, quello alla guida dellArezzo, compagine iscritta al Campionato Nazionale Dilettanti. Cosmi vinse il campionato e ottenne quella promozione in C2 sfuggitagli appena un anno prima alla guida della Pontevecchio. Dopo altri due anni arrivò lennesima promozione, stavolta in C1 attraverso i Playoff e poi lanno successivo il sogno accarezzato della promozione in Serie B persa ai Playoff con lAncona nellestate 2000. Lescalation del tecnico umbro non passò inosservata, almeno in ambito regionale, così Gaucci, presidente del Perugia, lo portò ad allenare in Serie A la squadra che di cui era sempre stato un accanito sostenitore. A molti sembrò un azzardo vista la scarsa esperienza di Cosmi ad alto livello, ma si trasformò in un sogno durato ben 4 anni.