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Chiellini: “Non siamo fatti per le amichevoli…”

Il difensore della Nazionale Giorgio Chiellini ai microfoni di Sky Sport dopo Italia-Paraguay 1-1. Qual è la cosa che ti è piaciuta di più della Nazionale di oggi? E di meno?.

Mediagol8

Il difensore della Nazionale Giorgio Chiellini ai microfoni di Sky Sport dopo Italia-Paraguay 1-1. Qual è la cosa che ti è piaciuta di più della Nazionale di oggi? E di meno? Di meno il gol preso, perché è un peccato, purtroppo le palle inattive condizionano tutta la partita. Con tutto il rispetto per il Paraguay, non vedevo come potevano crearci pericoli, infatti non è arrivato un tiro in porta, se non quello del gol. La cosa che mi è piaciuta di più credo sia stata la reazione, perché non è mai facile riprendere una partita che senti immeritatamente che ti sta sfuggendo. Siamo stati bravi a riprenderla, anche fortunati, su un calcio piazzato. Credo che alla fine, ai punti, avremmo meritato un po’ di più noi. Peccato, all’esordio era importante non perdere, perché sarebbe stato tutto diverso. Molte grandi di questo Mondiale usano il 4-2-3-1, voi vi siete trovati meglio con il modulo più “antico” nel secondo tempo? Credo che più o meno il modulo sia lo stesso, credo che questo modulo dia un po’ più di equilibrio e compattezza alla squadra, è il più facile da adottare, siamo sempre coperti. Una curiosità: c’è mai stata la possibilità di un tuo utilizzo sulla sinistra? La possibilità c’è stata, abbiamo provato tante cose. Io ho dato la piena disponibilità, poi il mister ha deciso di mettermi in mezzo. Su Buffon. Credo non sia niente di grave. Il ruolo di Di Natale. Doveva un po’ girare dietro alla prima punta, che era Iaquinta, per magari trovare lo spazio. Era libero di girare dove valutava meglio, è un giocatore che può fare la differenza anche a partita in corso e speriamo che acquisisca fiducia e che riesca a fare quei grandi colpi che gli abbiamo visto fare tutto l’anno nell’Udinese. Vi siete trovati più tonici rispetto alle partite pre-Mondiale? Soddisfatti? Siamo sicuramente soddisfatti perché tutto sommato abbiamo messo sotto il Paraguay che è sempre una squadra ostica. Sinceramente all’inizio ero un po’ preoccupato perché comunque nelle prime amichevoli avevamo fatto un po’ fatica, ma già da ieri, devo essere sincero, si respirava un ambiente diverso, sembravamo davvero un’altra squadra. Non vedevamo l’ora di iniziare a giocare, non siamo fatti per le amichevoli noi italiani.