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Besiktas, Talisca beffa e accusa il Benfica: “La società non mi ha rispettato, non mi pagavano”

LISBON, PORTUGAL - APRIL 13: Talisca of Benfica celebrates scoring his team's second goal during the UEFA Champions League quarter final second leg match between SL Benfica and FC Bayern Muenchen at Estadio da Luz on April 13, 2016 in Lisbon, Portugal.  (Photo by Alexander Hassenstein/Bongarts/Getty Images)

Ha siglato la rete dell'1-1, arrivata in extremis, contro la sua ex squadra. Le dichiarazioni del giovane brasiliano dopo il match di Champions League.

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Ieri sera, al minuto 93, ha siglato la rete dell'1-1 in occasione di Benfica-Besiktas.

Anderson Souza Conceição, meglio noto come Talisca, è riuscito a punire la sua ex squadra. Sì, proprio il Benfica. Quel Benfica che lo ha lasciato partire prima del gong conclusivo del mercato di agosto, cedendolo in prestito biennale (con diritto di riscatto) alla squadra del tecnico Gunes. Il giovane brasiliano era sbarcato in Portogallo nell'estate del 2014, mettendo subito in mostra le sue qualità nella Primeira Liga. Poi, nel corso dell'ultima annata, ha siglato appena tre gol in 21 presenze. Dunque, la cessione al Besiktas e la rete di ieri sera, arrivata in extremis.

"Il Benfica non mi ha rispettato - ha dichiarato proprio Talisca alla stampa turca -. La società portoghese ha pagato gli stipendi a tutti i calciatori, fuorché a me, quando mia figlia aveva appena sei giorni di vita".