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Torino, parla Cairo: “E’ assurdo che ci sia la Var e non la utilizzino, ci mancano 3 punti. Belotti…”

Urbano Cairo

Il numero uno del club granata riapre il caso Var: "Il fatto di non voler andare a vedere la Var mi sembra incredibile, abbiamo subito tante penalizzazioni"

Mediagol40

Parla Urbano Cairo.

Il presidente del Torino, non ha ancora digerito alcuni episodi che a suo dire hanno penalizzato il club granata, e intervenuto ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno, è tornato a parlare della Var, riaprendo il caso della moviola in campo: "Mi fa arrabbiare che gli arbitri non usino la Var. E' assurdo che ci sia la Var e non la utilizzinoA me convinceva la Var, ero contento della sua introduzione anche se inizialmente fummo penalizzati, ma era uno strumento nuovo che andava conosciuto. Ma se dopo un anno siamo ancora qui, con l'arbitro che decide di non utilizzare la Var che può aiutare. Il fatto di non voler andare a vedere la Var mi sembra incredibile, anche l'anno scorso abbiamo subito tante penalizzazioni, il tema è grave. Capisco che ci sia bisogno di tempo perché la Var sia capita ma ne va esteso l'uso consentire agli allenatori o ai capitani di poterla chiamare almeno una volta a partita. Io ci credo tantissimo ma se c'e' allora utilizziamola di piu'. 

"Abbiamo 12 punti - ha aggiunto il numero uno del Torino -, siamo a tre lunghezze dalla zona Champions League ma in 4 partite su 8 ci hanno fatto arrabbiare, dal rigore non dato a Iago Falque contro la Roma al clamoroso gol annullato a Berenguer per un fuorigioco che non c'era o all'espulsione non data a Koulibaly. E venerdì è stato dato un gol al Frosinone che non c'era per un fallo sul portiere. Con quei 3 punti saremmo assieme alla Lazio".

Su Belotti: "Il ct sta facendo una selezione ad ampio raggio per provare tutti e stavolta ha scelto altri. Andrea deve lavorare bene come sta facendo, ora rimane ad allenarsi con Mazzarri e la squadra e questo non gli può che fare bene per tornare più forte di prima, fare gol e mettere in difficoltà il ct".

Chiosa finale su Gravina: "A gennaio non volevo che finisse in quel modo perché pensavo fosse meglio avere un presidente eletto che un commissario, anche allora c'era Gravina come candidato e mi battei perché andasse avanti. E ora invece ci troviamo di fronte a situazioni imbarazzantiOggi non sappiamo quante squadre abbia la Serie B e altre cose non logiche in un calcio come il nostro. Siamo in ritardo di 8 mesi sulla sua elezione che forse già allora andava fatta e così oggi non saremmo in questa situazionePenso che nessun si faccia avanti se non ha il consenso sufficiente per poter competere e vincere. C'è questo accordo fra Lega Pro e Lega Dilettanti con l'apporto degli allenatori, hanno il 63% e questo rende le cose difficili per un altro candidato - ha concluso Cairo -".

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