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Torino-Milan, Sirigu: “Champions? Quello che sto facendo mi ricorda quell’anno a Palermo…”

Torino-Milan, Sirigu: “Champions? Quello che sto facendo mi ricorda quell’anno a Palermo…”

Il portiere dei granata ha commentato la vittoria ottenuta contro i rossoneri

Mediagol52

Il Torino vince contro il Milan.

Il posticipo serale della trentaquattresima giornata di Serie A ha visto i granata ospitare i rossoneri tra le mura dello stadio Grande Torino, sfida delicatissima per le sorti del campionato. I padroni di casa erano infatti alla ricerca di una vittoria fondamentale per continuare a sognare un posto in Europa, mentre gli ospiti avevano bisogno di tre punti per sorpassare la Roma e riconquistare il quarto posto in classifica. A trionfare sono stati gli uomini di Walter Mazzarri, che si sono imposti con il risultato di 2 a 0 grazie ai gol di Andrea Belotti e Alejandro Berenguer.

Al termine del match il portiere del Torino, Salvatore Sirigu, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, mostrando la sua gioia per l'importante successo ottenuto e per la splendida stagione che sta vivendo: "Ce la giochiamo per la Champions? Per entusiasmo e ciò che sto vivendo adesso, quello che sto facendo qui al Torino mi riporta un po' indietro nel tempo, quando col Palermo avevamo una squadra di ragazzetti e abbiamo giocato anche lì fino all'ultima giornata per la qualificazione Champions. In quell'anno lì, poi andò la Sampdoria in Champions. Ricordo che ci fu lo spareggio Champions alla penultima, pareggiammo 1-1 al Barbera. Poi all'ultima loro (la Sampdoria, ndr) vinsero col Napoli. Me lo ricordo ancora perché mi era rimasta in gola quell'emozione. Era stato un finale di stagione molto bello in quella stagione, con Palermo e Sampdoria che si giocavano il quarto posto... era una cosa un po' anomala, ma così fu. Poi la Sampdoria andò ai preliminari di Champions, perse col Werder e retrocesse pure l'anno dopo. Nazionale? Donnarumma si è meritato ampiamente ciò che si è guadagnato in campo. Ci sono ancora tante partite, so che il mister Mancini guarda i suoi interessi. Per tutti noi vedere Gigio a questi livelli è un piacere: bisogna però che abbia la giusta consapevolezza".