"Allo Spezia non solo per la salvezza, ma per continuare la mia carriera da professionista". Lo ha detto Ales Mateju, intervistato ai microfoni de "Il Secolo XIX". Approdato allo Spezia nel corso della sessione invernale di calciomercato, il duttile difensore classe 1996 è tornato a parlare della sua esperienza in Sicilia. Ma non solo...
EX PALERMO
Spezia, Mateju: “Palermo? Solo ottimi ricordi. Ecco perché ho scelto di cambiare aria”
LA SCELTA - "Perché ho deciso di cambiare aria? Non c’è un solo motivo, diciamo che ero in scadenza di contratto, avevo ricevuto delle proposte, ma quella dello Spezia è stata rapida e concreta, e ho deciso di accettare anche se a Palermo stavo bene e ho solo ottimi ricordi. Amo le sfide: seguivo con interesse lo Spezia in Serie A, dove si è fatto conoscere da tutti. Penso che sia una società seria, sapevo che avrebbero rifatto lo stadio nuovo e anche dal punto di vista calcistico avevo fiducia".
LA CLASSIFICA -"Per me la squadra è forte malgrado la classifica. Stiamo attraversando un momento difficile e non sarà facile uscirne, ma spero e credo che le nostre qualità di giocatori insieme a quelle del mister possano fare la differenza. Ho scelto lo Spezia anche perché penso che questa zona d’Italia sia vivibile, a misura d’uomo. Spero di poter contribuire alla salvezza e, perché no, poter decidere di prolungare il mio contratto insieme a mia moglie e a mio figlio piccolo.
IL RUOLO -"Nasco come difensore laterale ad essere sincero, ma nella mia carriera mi sono trovato spesso a ricoprire altri ruoli di centrocampo. Allo Spezia sono partito dalla partita d’esordio come laterale offensivo destro. Devo ammettere che sulle prime avevo qualche dubbio, ma ho fatto presto ad adattarmi e nelle partite successive ho migliorato la situazione. Io terzino sinistro? Se me lo chiedesse il mister certamente".
I COMPAGNI -"Conoscevo già Elia, ho giocato con lui nel Palermo, in passato ho avuto occasione di giocare anche con altri calciatori che ho ritrovato allo Spezia, come Jagiello nel Brescia, poi con Gelashvili parliamo la stessa lingua perché ha giocato nello Sparta Praga. Mi sono trovato davvero bene con tutti i giocatori, ho trovato davvero dei bravi ragazzi, il mister è tosto e al tempo stesso un’ottima persona e un valido allenatore. Dove ho scelto di abitare? Con con Jagiello, Nagy, Muhl, Wisniewski abbiamo preso casa a Forte dei Marmi, poco distante dalla La Spezia e al tempo stesso comodo per le famiglie".
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