Taranto, Capuano: “Non prometto né la B né la Champions League. Ho un solo obiettivo”

Ezio Capuano in quel di Taranto ha compiuto un vero e proprio miracolo. Centrando in anticipo la salvezza con una delle squadre meno quotate del girone C di Lega Pro, all'ex allenatore di Messina e Potenza è stato rinnovato il contratto fino al 2026.

Baricentro basso, squadra cortissima e capace di produrre un'esasperante densità nella propria metà campo. Brava a raddoppiare sistematicamente, aggressiva e gladiatoria in marcatura sull'uomo, maniacale nella copertura degli spazi, abile sui palloni aerei, in virtù della mole imponente di diversi suoi effettivi. Contenimento e ripartenze fulminee. Questo è stato il Taranto, pragmatico ed efficace come piace a Capuano. Il mister fresco di prolungamento contrattuale, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del 'Corriere dello Sport'. Di seguito, le sue parole:

"Non prometto né la B né la Champions League, ma faremo di tutto per migliorare il risultato dello scorso campionato. Nella mia carriera avrei potuto allenare in altre categorie ma ho pagato a caro prezzo il mio carattere. Tornare a Taranto ha rappresentato un riscatto: nel 2001 fui esonerato a -1 dal primo posto, sono ritornato prendendo in mano una squadra che tutti davano per spacciata e che, alla fine, ha sfiorato i playoff. Il mio obiettivo è uno solo, far sì che Taranto venga fuori da questo anonimato calcistico che attanaglia la città da anni". Sulla rosa del prossimo campionato: "Infantino e Guida non faranno parte della lista, nel caso in cui non dovessero risolvere il contratto prima del ritiro. Discorso differente, invece, per La Monica, che ha chiesto di andare via a gennaio per trovare più spazio ma gode della mia stima illimitata e in più è anche un under".