Sassuolo, Ballardini: “Thorstvedt-Viti da valutare. Inter? Possiamo giocarcela se…”

"È una partita che ti dà emozioni forti. Io penso che la rosa del Sassuolo possa giocarsela con chiunque. Chiaramente giochiamo contro i campioni d'Italia che sono fortissimi, ma per me il Sassuolo ha una rosa che può fare una buona prestazione, anche se viene da due prestazioni molto negative, anche con l'Inter". Lo ha detto Davide Ballardini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter campione d'Italia, in programma sabato sera al "Mapei Stadium". "Abbiamo fuori da un bel po' Berardi, Castillejo e Defrel. Ruan è squalificato, abbiamo Thorstvedt che ha un fastidio al pube e lo valutiamo domani. Mattia Viti che oggi non ha finito l'allenamento, ha mal di pancia, non so cosa possa essere e lo valutiamo domani", ha sottolineato il tecnico del Sassuolo.

LE SCONFITTE -"L'errore grave che noi abbiamo commesso contro Lecce e Fiorentina è l'aver portato pochi giocatori in zona di palla e non aver avuto quell'aggressività e quella voglia di chiudere e raddoppiare gli avversari che ci avrebbe portato a fare la partita. Pochi giocatori in zona di palla, passivi e abbiamo preso delle bastonate. Dobbiamo pensare a noi stessi, a far vedere, a mostrare. Dobbiamo cercare di condizionare di più gli avversari, smarcarci per farci dare palla, il Sassuolo deve essere questo per me. In fase difensiva devi scivolare, capire la situazione, il momento. Questi tre-quattro aspetti che sono fondamentali bisogna saperli leggere e farli nel modo giusto, cosa che non abbiamo fatto assolutamente nelle ultime due partite".

LA SALVEZZA -"Se esiste il rischio di scendere in campo paurosi e contratti? Sì, ma puoi solamente vincere questa paura facendo quello che ho detto. Se metti in campo quella voglia, quella chiarezza, quella determinazione, quell'agonismo, quella foga che serve, io so bene che il Sassuolo ha giocatori di qualità e i giocatori di qualità si esprimono grazie alla squadra che fa le cose che ho detto prima. Per me la squadra crede ancora nella salvezza, è chiaro che i punti sono aumentati ma abbiamo degli scontri che possono essere decisivi per il nostro percorso. Abbiamo ragazzi che ci tengono molto e questo ti porta ad essere più pesante di quello che devi essere e non riesci a superare questa pesantezza; il fatto di tenerci molto invece di riempirti ti porta via".

SU RACIC -"Perché Racic è uscito dai radar? Noi abbiamo fatto bene da squadra, non siamo mai stati solidissimi ma siamo stati sempre in partita fino alla sesta nostra, la settima e l'ottava nostra sono state inguardabili, a prescindere da un giocatore perché non è un giocatore che ti fa prendere più o meno gol. Io sono certo, perché la nostra storia dice questo, che tutti noi faremo del nostro meglio per far sì che le cose vadano meglio, non ci sono dubbi su questo. Stiamo vivendo tutti una grande sofferenza, un grande dispiacere, e queste sono una spinta per far sì che le cose vadano meglio. Quando le cose non vengono bene fai più fatica, ma noi faremo tutto quello che è nelle nostre corde da qui alla fine, questa è una certezza".

I SINGOLI -"Noi siamo tutti Berardi, bisogna che tutti noi facciamo quel qualcosa in più, a partire dallo staff e a finire dai magazzinieri. Berardi è un giocatore importante ma Berardi non c'è e tutti dobbiamo fare quel qualcosa in più. L'Inter ha dei punti deboli? Per me non è un fatto di punti deboli, ma il Sassuolo deve fare una partita di personalità. L'Inter ha giocatori straordinari, ma se porti tanti giocatori in zona di palla limiti anche i giocatori straordinari che ha l'Inter. Io ho visto ieri il gol di Berardi all'andata. Per chi ama il gioco vedere quei momenti è un piacere: vedere come un campione tratta la palla è come vedere un bel film. Thorstvedt? A me piace molto, è un gran giocatore, ma noi abbiamo Racic, Lipani, Obiang, Boloca. È chiaro che fai fatica a sostituire un giocatore che ha fisicità e qualità con la palla, ma non credo di creargli disturbo se dico che Lipani diventerà un giocatore importante. E' un ragazzo serio".

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