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GIOIELLO SAMPDORIA IN SERIE B

Sampdoria, c’è Delle Monache: da Zeman a Pirlo, il baby fenomeno è pronto per la B

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La Sampdoria è pronta ad accogliere il super creativo classe 2005 Marco Delle Monache, reduce da una buona stagione a Pescara sotto gli ordini del maestro Zdenek Zeman in Lega Pro. Ad aspettarlo a Genova, oggi c'è Andrea Pirlo
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Di Anthony Massaro

"Cosa vogliamo fare? Ora c'è da ricostruire - ha detto il presidente Radrizzani - a medio-lungo termine penso alla Sampdoria degli anni '90, emozioni, gioia e allegria. Abbiamo scelto un allenatore capace di portare avanti una certa idea di calcio e ci piacerebbe far rivivere quello spirito anche in questi anni, per fare innamorare i giovani dei nostri colori. Vogliamo portare valori come rispetto ed eleganza, e guardare al futuro modernizzando il club. L'abbiamo fatto a Leeds e vogliamo farlo anche qui".

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Ha scelto di aprirsi così al mondo Sampdoria Andrea Radrizzani, nuovo proprietario della società ligure, presentatosi - lo scorso 28 giugno - ai microfoni della stampa insieme a Nicola Legrottaglie, Matteo Manfredi ed Andrea Pirlo. Imprenditore coraggioso, che ha deciso di accettare, senza probabilmente, la sfida più difficile della sua carriera nel mondo del calcio. Dopo aver rilanciato calcisticamente Leeds con l'intuizione Bielsa, la Genova blucerchiata è la sua seconda tappa, ed il primo obiettivo è quello di riportarla in Serie A.

Emozioni, gioia e allegria come la Sampdoria dello scudetto del 1991.

Fantasista, capace di giocare sia come trequartista che come seconda punta, interprete virtuoso dei passaggi smarcanti e della conclusione a rete, al punto da essere talvolta impiegato come centravanti (nel 4-4-2 di Boskov al fianco del gemello del gol Gianluca Vialli). Roberto Mancini, genio e sregolatezza, amante della giocata scomoda, a sensazione e spesso irriverente: dal colpo di tacco al dribbling ubriacante. Le sue giocate valevano da sole il prezzo del biglietto, e quei 204 gol valsi ben due scudetti, sei Coppe Italia e quattro Supercoppe (due italiane e due UEFA). Tutto con le maglie di Sampdoria e Lazio, dopo aver debuttato nel professionismo a Bologna e prima di essersi ritirato al tramonto della carriera agonistica in Inghilterra con il Leicester City.

Italia

Un talento puro, quasi smarrito nell'Italia calcistica di oggi. Pochi talenti pregiati e cristallini, molti offuscati dal pragmatismo e dal tatticismo rigido e soffocante, altri accantonati in favore di maggiore corsa e fisicità. Quest'ultime, caratteristiche di un calcio moderno, che con il passare degli anni stanno lasciando sempre meno spazio all'estro ed alla fantasia dei numeri 10. I creativi, gli amanti della giocata, quelli che diventano idoli del pubblico, ormai sono una specie in via di estinzione, poco coltivata e curata nei settori giovanili dello stivale.

La Sampdoria lo scorso anno, nello stesso periodo, ha definito l'acquisto dal Pescara di uno dei giocatori considerati più promettenti nel panorama italiano, dal gene creativo. Il ragazzo in questione è Marco Delle Monache, attaccante classe 2005 molto chiacchierato in ottica mercato. La società ligure - nella precedente sessione estiva di mercato - decise di investire 1,5 milioni (bonus inclusi) per il prospetto visto all'opera nella primavera del Delfino e solo raramente in Prima squadra.

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All'interno della brillante operazione targata Daniele Faggiano, venne stabilito che il ragazzo abruzzese sarebbe rimasto in prestito al Pescara per un’altra stagione, per farlo maturare e ottenere minutaggio. Ecco, quindi, l'annata 2022-2023: quella della svolta! Attaccante esterno, all'occorrenza seconda punta. Dribbling stretto, esplosività sul breve, estro e rapidità d'esecuzione. Sopraffina tecnica individuale e abilità nell'uno contro uno. Destro morbido e velenoso e ampi i margini di miglioramento per chi promette di avere davanti un futuro da vero crack. Delle Monache nello scorso girone C di Lega Pro sotto gli ordini di Colombo totalizzerà soli 839' minuti distribuiti in ben 21 apparizioni. Quattro reti e quattro assist il suo biglietto da visita. L'esonero dell'allenatore ex Monopoli ed il ritorno di Zeman a febbraio segneranno un importante cambio di rotta per il giovane Marco.

Zdeněk Zeman ha guidato diversi calciatori di alto lignaggio sotto il profilo della tecnica individuale e delle capacità balistiche. Con competenza, acume e personalità, il tecnico boemo ha concretamente contribuito al processo di formazione e crescita di talenti cristallini ma bisognosi di completare il proprio bagaglio tattico e mentale per compiere il definitivo salto di qualità. Nel corso delle sue quattro esperienze sulla panchina del Foggia, l'ex allenatore rossonero ha scrutato e forgiato da vicino la classe sopraffina di Lorenzo Insigne poi ritrovato anche in quel di Pescara e plasmato talenti iconici nei profili di Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi. I salti di qualità sulle panchine di Roma e Lazio - ottimizzando il potenziale di talenti di livello internazionale - dal calibro di Marco Di Vaio, Pavel Nedved, Marco DelvecchioCafu, Vincent Candela, Alessandro Nesta ed Eusebio Di Francesco. Senza dimenticare l'amore viscerale per l'incommensurabile Francesco Totti.

Cosenza

Lo scorso anno, nel primo semestre dello Zeman 3.0 a Pescara, è stato il turno di Delle Monache! Un diamante da sgrezzare il nativo di Cappelle sul Tavo. Un gioco da ragazzi per il boemo, farlo rendere al meglio nel suo 4-3-3 propositivo, soprattutto nella fase clou della stagione, quella dei playoff. Sempre convocato dal tecnico di Praga, Marco ha giocato per 718' giri di orologio in 13 presenze, mettendo a referto un assist e tre gol. Una doppietta nel terzo turno contro la Virtus Verona e un gol importantissimo al ritorno del doppio confronto con la Virtus Entella. L'eliminazione in semifinale, ai rigori contro il Foggia, l'ultimo atto del gioiellino abruzzese con il Delfino.

Il ragazzo è passato definitivamente alla Sampdoria ed è chiamato adesso, sul piano tattico, fisico e mentale, a compiere un decisivo salto di qualità. Uscire dalla bolla di embrionale evanescenza che ha contraddistinto l'avvio del suo percorso tra i professionisti. Determinare ed incidere. Lasciando segni marcati e tangibili su manto erboso e tabellino. Questa l'unica via per dare un indirizzo importante alla sua carriera, che potrebbe decollare presto, ora che ha raggiunto la maggiore età. La Serie B dopo la Lega Pro, un esperto Fabio Borini con cui giocarsi il posto e le alte aspettative dell'ambiente, sono i punti interrogativi della prima stagione blucerchiata di Delle Monache, a cui l'attaccante dovrà rispondere in un solo modo: attraverso il campo.

Sampdoria

Tocca ad Andrea Pirlo a riconoscerne le qualità, mitigarne i difetti e valorizzarne le caratteristiche all’interno del suo sistema di gioco. L'ex allenatore di Juventus e Karagumruk, dopo l'esperienza in Turchia è tornato in Italia per dimostrare la sua crescita nei panni di mister e mostrare in modo tangibile le sue idee sul campo, attraverso la sua nuova Sampdoria, che sarà presumibilmente disposta con il 4-3-3 ed avrà  necessità di schierare un esterno funambolico come quel Delle Monache che ha fatto innamorare appassionati ed addetti ai lavori della terza divisione professionistica italiana, lo scorso anno. L'esame Serie B è ormai prossimo, Marco ha già lasciato intendere di volersi fare trovare pronto e superarlo di slancio a pieni voti.

 

 

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