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Roma, Dzeko non dimentica il City: “E’ come se fosse ancora il mio club. Quel derby col Manchester United…”

Roma, Dzeko non dimentica il City: “E’ come se fosse ancora il mio club. Quel derby col Manchester United…”

Le dichiarazioni dell'attaccante giallorosso, Edin Dzeko, relative alla sua avventura ai Citizens

Mediagol93

Edin Dzeko non dimentica il Manchester City.

Il suo trasferimento alla Roma non ha rotto il legame, ormai, indissolubile, con i Citizens: club del cuore dell'attaccante bosniaco attualmente in forza ai capitolini, entrato nella storia del club inglese, dopo aver conquistato un trofeo con i biancocelesti che avrebbe rotto un digiuno lungo ben 44 anni.

Un sentimento forte di cui, lo stesso numero 9 della Roma, avrebbe parlato durante un'intervista rilasciata di microfoni di "FourFourTwo".

“Anche se abbiamo giocato un buon campionato per tutta la stagione, vincere il campionato in quel modo ha reso tutto ancora più folle - ha ammesso Dzeko - ed ero felice di farne parte. Sono stato al City per quattro stagioni e mezza e ho vinto alcuni trofei vivendo dei grandi momenti, quindi è stato un periodo speciale nella mia carriera. Seguo ancora il City quando posso, la sento ancora come fosse la mia squadra, ed è stato un piacere giocare nel miglior campionato al mondo. Vuoi sempre giocare e competere con i migliori. E’ fantastico vedere quanto i Citizens siano cresciuti come club da allora” ha spiegato.

A distanza di 8 anni, Dzeko, ha inoltre ricordato il clamoroso 6-1 di Old Trafford contro il Manchester United: “Batterli 6-1 sul loro campo è stata un’umiliazione per loro, specialmente perché era un derby. E’ successo tutto in fretta: abbiamo fatto tre gol negli ultimi 5 minuti, o qualcosa del genere. Forse quel match ci ha dato più forze ed energia per pensare che avremmo potuto farcela alla fine. Eravamo la squadra che doveva vincere quell’anno. Battere lo United con Alex Ferguson, uno dei più grandi manager della storia, è stato un momento speciale per noi e per i tifosi, che da quel momento ci hanno amato di più. Lo United ha sempre avuto quella bandiera che contava gli anni in cui il City non aveva vinto un titolo, prendendo in giro i nostri tifosi. Dopo quel 6-1 si sono zittiti” ha concluso.