Primavera Palermo, Ze Maria nuova stella del Portogallo. L’agente: “Sogna di aiutare il Palermo”

Domani sarà nuovamente a Palermo per rimettersi a lavoro con Bosi e compagni, ma questi tre giorni trascorsi a stretto contatto con la Nazionale Under-18 del Portogallo (campione d'Europa in carica, peraltro) Ze Maria non li dimenticherà mai.

L'ala classe '99 della Primavera rosanero è stato convocato per lo stage svoltosi a inizio aprile nella "Cidade do Futebol", nuovo centro federale dei lusitani. "Non di certo un'esperienza per tutti - racconta il suo agente Marco Correia de Oliveira a Mediagol.it -. Non è assolutamente facile far parte di un gruppo già campione d'Europa. La Nazionale Portoghese di quella categoria è fortissima ed entrare in un gruppo già vincente non è mai semplice, in particolare quando si gioca all'estero e non nel campionato lusitano. Per Ze Maria è molto importante e gratificante lavorare con i suoi compagni della Nazionale, specialmente in un contesto tutto nuovo: di recente infatti anche il Portogallo ha la sua 'Coverciano', A Cidade do Futebol. Nuovo centro sportivo delle Nazionali Portoghesi che è già stato talismano per la vittoria nell'Euro 2016: una struttura che mancava e che aiuterà a migliorare le performance di tutti".

La stagione della Primavera del Palermo non è stata troppo esaltante, ma - come ha sottolineato Baccin in questa intervista - giusto ricordare come la squadra sia composta da molti classe '99: "Penso che la squadra non abbia raccolto tutto ciò che meritava - riflette Marco Correia de Oliveira -. Ad inizio stagione vi sono state diverse partite giocate bene dai baby-rosa, ma una sorta di blocco psicologico faceva sì che le vittorie non arrivassero. Con il passare delle giornate, comunque, è emerso ciò che si era intuito: la squadra ha qualità ed era solo questione di tempo e ambientamento nella categoria. Come ha ben detto Baccin, infatti, l'organico è composto da tanti classe '99 e da calciatori (come Lo Faso, ndr) che spesso vanno in Prima Squadra a dare una mano. Tracciando un bilancio della stagione di Ze, diciamo che fin qui ha fatto una buona stagione, dimostrando tutta la sua duttilità tattica, intelligenza e spirito di sacrificio al servizio del collettivo".

Al Palermo da poco più di un anno, ma Ze Maria si è già ambientato perfettamente a Palermo. "Sì, è un ragazzo che è così - prosegue -: fa amicizie, si inserisce nel tessuto e nel contesto. E' spontaneo e la gente se ne accorge. Diciamo che in Sicilia ha trovato diversi aspetti che gli ricordano la regione del Portogallo in cui è nato e cresciuto, l'Algarve. Lì c'è una realtà molto simile alla Sicilia a livello sociale, climatico, gastronomico e culturale. Tutto ciò ha reso possibile che l'impatto con la sua prima esperienza lontano dalla famiglia non fosse traumatico, anzi lui si trova benissimo a Palermo: gli piace la città e la gente di Palermo. Tifa per la Prima Squadra rosanero e anche lui soffre per come sta andando la stagione in Serie A".

Il grande pubblico deve ancora conoscerlo per bene, del resto ha solo 17 anni. "Sì, a giorni ne compirà 18 e sarà maggiorenne. Per chi lo conoscesse poco, possiamo dire che Ze è un'ala destra con qualità tecnica e velocità, ma anche con importanti capacità di sacrificio in fase difensiva e di copertura. Essendo un uomo squadra, non si ferma mai nel corso dei 90 minuti e prova ad aiutare sempre la squadra. Diciamo che corre per due (ride, ndr). La sua disponibilità fa sì che possa occupare anche altre ruoli come sta facendo frequentemente al Palermo, giocando a volte da interno di centrocampo".

"Un calciatore a cui Ze Maria si rifà e da cui prova a prendere spunto? Risposta scontata e vera al 100%: Cristiano Ronaldo", risponde Correia de Oliveira facendo riferimento a quello che non è solo l'idolo di tutti i portoghesi, ma del 90% dei giovani calciatori che crescono proprio nel mito di CR7. "Il suo sogno nel cassetto? Diventare un calciatore professionista in Italia, magari con la maglia della Prima Squadra del 'suo' Palermo: vorrebbe tanto aiutare i rosanero in futuro perché sente sua questa squadra. Poi, come tutti i calciatori, sogna di vestire la maglia della Nazionale Maggiore del Portogallo".

A portarlo in Italia quel Dario Baccin che, salvo inattesi sviluppi, dirà addio ai rosanero al termine della stagione. "Il direttore Dario Baccin, per me in particolare, è uno dei migliori responsabili dei settori giovanili in circolazione. Non ho alcun dubbio asserendo questo. Potrebbe tranquillamente rivestire i panni del direttore sportivo, a mio avviso. E' una persona serissima, onesta, brava, con una umanità incredibile e capace di organizzare tutto nel minimo dettaglio. Ze Maria ha un rapporto di profondo rispetto e gratitudine nei confronti del Direttore perché è stato trattato come un figlio della città e del club dal primo giorno. Inoltre - conclude -, ci tengo a sottolineare la mia profonda stima e gratitudine per Giorgio Perinetti, persona che non ha bisogno di nessun tipo di presentazione e che, secondo me, è stato uno degli ultimi direttori sportivi a portare la prima squadra del Palermo ai livelli che merita".