Ieri Pescara è tornata a vedere i metodi di allenamento che hanno reso Zeman noto dappertutto.
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Zeman: “Salvezza? Se ci credono Palermo e Crotone, possiamo anche noi. Cassano-Pescara…”
L'intervista al tecnico del Pescara che ha esordito vincendo per 5-0 contro il Genoa: "Io allenatore di Cassano? Dovrei capire quanto posso ottenere da un giocatore come lui. Ma nella vita, mai dire mai".
Gradoni e preparazione fisica specifica. "Non cominciamo a parlare di sudore, dei sacchi pieni di sabbia. Io sono per i gradoni, altri sono per l’elastico. Continuo a sostenere che nel calcio si lavora molto meno che in tanti altri sport - risponde celermente l'allenatore boemo -. E, quanto alla preparazione che seguo personalmente, non mi risulta che qualche mio giocatore, in questi anni, sia morto per la fatica. Certo, ormai, puntando quasi tutti sul possesso palla, pochi tecnici si preoccupano più della preparazione. Risultati? E' giusto non fare confusione. Anche per me, è importante raggiungere il risultato. Solo che considero fondamentale arrivarci attraverso il gioco, il sacrificio negli allenamenti e soprattutto senza imbrogli".
In un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport', l'ex tecnico di Lazio e Roma si è espresso anche sullo stato di salute del calcio italiano. "Spero che la lotta prosegua, c’è la volontà di debellare queste piaghe, che finiscono per influenzare i risultati. Dove girano tanti soldi, purtroppo si muovono molte persone che non agiscono correttamente, pur di perseguire i loro interessi. Partita che mi ha lasciato più dubbi? Un Avellino-Messina e non dico altro".
Il suo Pescara, intanto, lotta per la salvezza (QUI LA CLASSIFICA AGGIORNATA). "Finché l’aritmetica non ci condanna, dobbiamo sperare. E, d’altra parte, sperano pure Crotone e Palermo. Come per lo scudetto, pur favoritissima la Juventus, possono ancora crederci Roma e Napoli".
Chiosa finale su Cassano, attualmente disoccupato e in attesa di conoscere il suo futuro: "Giorni fa ha detto che in A ci giocano tante 'pippe'? Ha ragione. Considerata la sua tecnica, pochi reggono il confronto con lui - spiega Zeman -. Ma Cassano e Balotelli sono responsabili del loro destino: se hanno ottenuto meno di quanto potevano, la colpa è solo loro. Io allenatore di Cassano? Dovrei capire quanto posso ottenere da un giocatore come lui. Ma nella vita, mai dire mai".
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