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FOTO, Muntari: “Determinato a lottare razzismo, calcio deve insegnare rispetto”. E arriva la risposta di Boateng

FOTO, Muntari: “Determinato a lottare razzismo, calcio deve insegnare rispetto”. E arriva la risposta di Boateng

Le parole del centrocampista del Pescara Sulley Muntari e la risposta di Kevin Prince Boateng sui social

Mediagol23

di Luca Bucceri

Una settimana di polemiche e attestati di solidarietà, Sulley Muntari ci sarà contro il Crotone anche se non dimenticherà facilmente quello che è accaduto al Sant'Elia di Cagliari.

Cori razzisti e fischi per il ghanese che, stizzito, ha dapprima protestato con il direttore di gara Minelli procurandosi il giallo per la troppa foga per poi lasciare il campo senza permesso del direttore stesso in segno di protesta. L'abbandono del campo gli ha così procurato la seconda ammonizione ed il conseguente rosso, giusto in termini di regolamento ma non di buon senso. Ed è proprio il buon senso a vincere nella giornata di ieri quando, riunitosi in Consiglio Federale, si è deciso di accogliere il ricorso del Pescara ed annullare la squalifica dell'ex Inter e Milan. Una vittoria sì per Muntari, che però non vuole smettere di lottare contro il razzismo, brutta pagina ancora presente nel mondo nel 2017. Il ghanese, tramite il proprio profilo Twitter ha tenuto a ringraziare chi lo ha aiutato nel corso della settimana per l'annullamento della squalifica, tra i quali Fifa, Onu ed il presidente dell'A.I.C. Damiano Tommasi.

Ciò non bastasse lo steso Muntari ha continuato ribadendo il proprio pensiero: "Sono determinato nel combattere la lotta contro il razzismo. Il calcio dovrebbe insegnare il rispetto di una sola razza, la razzo umana". E pronta è arrivata la risposta dell'ex compagno ed amico Kevin Prince Boateng, oggi in forza al Las Palmas che però, nella gennaio 2013 fu protagonista a Busto Arsizio contro la Pro Patria di un episodio simile a quello di Cagliari: "Combatteremo insieme il razzismo fratello mio".