Palermo, va in scena il Boscaglia-Day: “Tifosi spaziali, ecco perché ho scelto il club rosa. Contratto, modulo e calciomercato…”

Alla guida della Virtus Entella, Boscaglia ha giocato spesso con il 4-3-1-2, modulo che potrebbe riproporre anche con il Palermo. A detta del tecnico però, la scelta del dispositivo tattico ideale dipende strettamente dalla tipologia di giocatori presenti in rosa:

"Non parlo di fedelissimi, la verità è che l'allenatore viene protetto solo dal campo. A volte la bilancia pende dalla parte di un giocatore, quindi se puoi prenderlo perché no. Non ho chiesto nulla alla società, ma se conosci un ragazzo sia umanamente che tecnicamente perché non agire. Tattica? Il credo te lo fanno sviluppare i giocatori dentro il campo - ha continuato Boscaglia -, con il direttore abbiamo parlato e sa come lavoriamo. Bisogna vedere cosa possono darci i giocatori e il contesto in cui lavoreremo, avremo di sicuro una nostra fisionomia che potrà variare di volta in volta in piccole cose. Giocheremo sicuramente con una difesa a quattro, ma come già detto si potrà cambiare anche in merito all'avversario".

"All'Entella ho giocato 4-3-1-2 perché in rosa c'erano tre trequartisti e ci siamoadattati" - continua Boscaglia - "Non c'è un credo calcistico che mi caratterizza, la fisionomia che vogliamo dare è diversa da questa. La squadra deve essere duttile e pronta al cambiamento qualora serva per necessità. Il contratto biennale fa capire quello che è il programma della società, rendiamoci conto che non giocheremo da soli e anche gli avversari si stanno attrezzando. Io voglio vincere le partite, perché quando non vinco sto male