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Palermo, Tacopina replica a Mirri: “Mi fa sorridere, si informi meglio sul mio conto. Ora parlo io”

La replica del noto manager e avvocato americano al presidente del Palermo

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Parola a Joe Tacopina.

Dopo le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal presidente del Palermo, Dario Mirri, in sede di conferenza stampa (LEGGI QUI), il noto manager e avvocato americano ha voluto replicare, inviando una nota alla redazione di Mediagol.it

"Quando ho sentito le parole di Mirri sul mio conto non ho potuto che sorridere. Non è la prima volta che mi vedo tirato in ballo da questa persona e sino ad oggi avevo deciso di non intervenire in una querelle che riguarda lui e Di Piazza, ma le sue affermazioni mi costringono ad intervenire per chiarire alcuni fatti. Stupisce innanzi tutto che si leggano oggi (ieri, ndr) molti dettagli di un incontro avvenuto a gennaio a Roma presso un noto studio legale e che per stessa richiesta del Sig. Mirri sarebbe dovuto restare riservato (e sarebbe rimasto tale se l'attuale dirigenza del Palermo non avesse deciso di raccontarne il contenuto). Ma non abbiamo nulla da nascondere quindi non ho problemi a raccontare quanto avvenuto.

In considerazione della mia presenza nel calcio italiano, ero stato contattato da un importante gruppo di investitori italo americani che si erano mostrati interessati a rilevare il Palermo, pertanto avevo chiesto all'avvocato Gianluca Cambareri dello Studio Tonucci & Partners di incontrare il Sig. Mirri per sondare la disponibilità dell'attuale proprietà del Palermo a cedere il Club. Avevo voluto presentare questo gruppo perché amo la città e la sua gente (mia madre viene da là) e perché ero certo che un tale livello di investitori avrebbe garantito un futuro radioso e finanziariamente più solido al Palermo rispetto a quello attuale che, a quanto leggo dai giornali, non è propriamente roseo.

Dopo la riunione avvenuta a Roma tra il mio avvocato ed il Sig. Mirri, sono stato contattato dal suo socio Di Piazza che ho incontrato a New York e con il quale abbiamo parlato delle grandi idee che aveva per far crescere il "brand" Palermo nel mondo e delle difficoltà che stava riscontrando. Oggi (ieri, ndr), dopo le parole pronunciate dal Sig. Mirri, capisco molte più cose rappresentatemi in quell'incontro. Nei giorni successivi sono stato informato dal mio legale che il Sig. Mirri non aveva al momento intenzione di cedere e la vicenda si è chiusa li.

Per quanto riguarda ciò che ha detto il Sig. Mirri sulla mia storia nel calcio italiano, lo invito ad informarsi meglio prima di intervenire, ma posso perdonarlo dato che è da poco in questo mondo. I miei record, che evidentemente non conosce, parlano da soli. Ho portato milioni di dollari nel calcio italiano tra Roma, Bologna e Venezia. Tre squadre che dopo l'ingresso dei capitali americani da me introdotti hanno visto crescere esponenzialmente il loro valore e sono oggi club solidi e presi come modello di business da molti altri. Il Bologna era stato retrocesso in serie B e da presidente l’ho riportata subito in serie A. Quando ho preso il Venezia la società era in bancarotta, veniva da diversi fallimenti ed in 2 stagioni siamo tornati in serie B come promesso. La AS Roma è stato recentemente trattata a valori che mai si sono visti nel calcio italiano.

Vorrei ricordare al Sig. Mirri che sono l’unico presidente della storia del calcio italiano ad aver ottenuto 3 promozioni di fila (Bologna 14/15, Venezia 15/16, Venezia 16/17). Lo dico con tutta l’umiltà possibile solo per correggere le dichiarazioni diffamatorie che ho sentito pronunciate da una persona che non ho mai conosciuto ne ho mai sentito al telefono. Se parla con qualsiasi fan di Roma, Bologna o Venezia capirà che io do il cuore per i tifosi e la comunità, ecco perché, in parte, ho avuto questo successo. Quindi, prima di dire cosa negative su qualcuno, dovrebbe informarsi meglio, ma aspettarsi questo da una persona che utilizza in modo offensivo il termine'uomo nero' in questo particolare momento storico è probabilmente chiedere troppo.

Auguro ai tifosi del Palermo il successo che meritano ed una proprietà che possa riportarli presto nel calcio che conta".

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