di Anthony Massaro
VERSO BARI-PALERMO
Palermo, la B si apre a Bari: la ricetta di Corini, il 4-3-3 e il legame con i tifosi
Obiettivo tre punti ed una prova convincente. In vista di Bari-Palermo lo sguardo di Eugenio Corini è proiettato verso un provvidenziale slancio di autostima ed entusiasmo all'alba della nuova stagione calcistica. Il match di Coppa Italia contro il Cagliari ha tirato fuori i tratti abbozzati del credo calcistico di Eugenio Corini, al 2.0 del suo percorso in rosanero. La squadra di Mignani il secondo vero e proprio banco di prova di un'annata che chiamerà i rosanero ad essere protagonisti.
L'anno scorso l'obiettivo del club targato City Football Group era quello di mantenere la categoria, consolidare un gruppo importante e progettare con il massimo equilibrio il futuro. Oggi l'asticella della cifra tecnica e dell'esperienza in seno all'organico rosanero è stata alzata, il mirino delle ambizioni ha cambiato bersaglio, e non di poco. Mettere sul rettangolo verde una squadra che imponga il proprio gioco, provi a farela partita, "azzanni" l'avversario, detenga il comando ed attacchi la porta, diventa più che mai una priorità propedeutica al raggiungimento del traguardo.
Fra test amichevoli e trentaduesimi di finale di Coppa Italia, la formazione allenata dal tecnico di Bagnolo Mella è stata schierata sulla base del 4-3-3, interpretato secondo principi di gioco molto diversi rispetto al 3-5-2 della passata stagione. Un modulo che può diventare all'occorrenza una sorta di 4-2-3-1. I rosanero hanno provato la ricerca dell'ampiezza, l'impostazione dal basso e le triangolazioni nella metà campo avversaria. Un sistema di gioco ancora a tratti propositivo, che presuppone sovrapposizioni dei terzini, inserimenti dei centrocampisti ed attaccanti esterni in grado di venire dentro al campo creando superiorità numerica con dribbling e giocate d'alta scuola.
Al tecnico il compito di fornire, con ancora più convinzione, idee, principi e strumenti utili ad esaltare le qualità dei componenti della rosa, nettamente migliorata ma ancora da completare e definire nel dettaglio. Toccherà ai calciatori, al netto di alchimie e schemi, limitare al minimo gli errori individuali, commessi a più riprese la scorsa annata, e fare la differenza sul terreno di gioco. Con un lotto di contendenti così nutrito ed ambizioso in chiave promozione, il Palermo non può certo permettersi di lasciare ingenuamente punti per strada come accaduto al cospetto di compagini molto meno quotate, nella passata stagione.
Il lancio di Pigliacelli, utile per scavalcare la pressione avversaria e servire in modo preciso i compagni nella metà campo rivale, è un lavoro sul quale qualche segnale positivo è stato già intravisto. Ottima l'impressione del rientrato Leo Stulac a centrocampo. Sinergia e complementarità con Gomes sembrano affinarsi gara dopo gara. Con Stulac al suo fianco, sostenuto nei specifici compiti di regia alla sorgente della manovra, l'ex Manchester City può esaltare dinamismo, gamba e vigoria, prerogative preponderanti del suo background che ne esaltano leadership tecnica e peso specifico, sul piano tattico, nell'economia del gioco del Palermo. In difesa, la priorità resta quella di acquistare al più presto un esterno basso mancino. La lacuna in organico permane, il tempo stringe e l'avvio del campionato è alle porte. Ceccaroni anche contro il Bari dovrà fare gli straordinari, ma la società è chiamata ad accelerare in sede di calciomercato. Infine, per quanto concerne il reparto offensivo, la qualità di Roberto Insigne non si discute, ma l'ex Frosinone deve ancora rodare al meglio il motore ed entrare nei meccanismi corali per diventare un valore aggiunto. Singoli a parte, al "San Nicola" servirà il collettivo, con una prestazione di coraggio e di proposta, per citare lo stesso Corini alla vigilia del match.
Un calcio affascinante, temerario e dispendioso sotto tutti i punti di vista, potrebbe essere un buon viatico per creare un rapporto indissolubile con la tifoseria, dimostratasi più matura e sempre più alla ricerca dello spettacolo, della prestazione della squadra, slegandosi da una mentalità estremamente conservativa e nociva che è quella di guardare esclusivamente l'esito finale del match di turno. Bari-Palermo è il primo passo verso il nuovo percorso, dove tutte le componenti dentro ed attorno al club rosanero saranno chiamate al grande salto, per puntare alla cima della montagna.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Palermo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Mediagol per scoprire tutte le news di giornata sui rosanero in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA