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Bovo-Mediagol: “Pato, il giallo e la finale di Coppa Italia in tribuna. Mio Palermo era unico. Zamparini, Foschi e le navi al porto…”

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"Ilicic, Abel Hernandez e Pastore? A Palermo sono passati dei giovani veramente forti e interessanti, questa è anche stata una grossa qualità della società di allora. Di Ilicic si sono viste fin da subito le doti, un calciatore completo sia fisicamente che tatticamente, anche qualitativamente.era una spanna soprà la media.  Pastore era un talento puro e quando si accendeva era capace di saltare 3 o 4 uomini ed inventare la giocata decisiva come se nulla fosse. Hernandez aveva un talento incredibile poi è stato anche penalizzato da qualche infortunio di troppo. Lo stesso Cavani era un giocatore fantastico che a volte a Palermo veniva fischiato perchè non concretizzava, ma parliamo di un attaccante completo e in grado di fornire alla squadra un contributo straordinario. Edinson era generoso ed instancabile, correva per 95 minuti. Un professionista esemplare che poi è stato ripagato ampiamente e meritatamente da gloria e successo nel corso della propria carriera. Sono passati al "Barbera" tanti giocatori forti che magari passavano in secondo piano come Simplicio o Bresciano, anche Munoz o Kjaer che arrivarono in  Sicilia a 18 anni. Avendo una squadra già rodata mettere in campo qualche giovane può essere vantaggioso, dopo che sono andato via io sono arrivati anche Dybala e Vazquez. Smantellamento dopo la finale di Coppa Italia? Con qualche ritocco il Palermo avrebbe potuto giocare per le prime 5 o 6 posizioni in Serie A, dove avevamo dimostrato di poter meritatamente stare, soprattutto negli anni precedenti quando Inter e Milan erano straripanti. Il mio Palermo era una squadra che aveva ogni cosa al posto giusto con i giocatori nel pieno della maturità, avremmo potuto toglierci ancora delle grandi soddisfazioni".

Sfoglia le schede per leggere l'intervista esclusiva concessa da Cesare Bovo alla redazione di Mediagol.it...

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