Biffi: “Palermo, vorrei soffrire meno. Corini ok, ma non sono d’accordo…”

"I risultati stanno dando ragione a Corini, ma da tifoso vorrei che il Palermo soffrisse di meno e facesse divertire di più". Lo ha detto Roberto Biffi, intervistato ai microfoni de "La Repubblica". Diversi i temi trattati dall'ex difensore del Palermo, storico capitano rosanero con 372 presenze: dalle prestazioni offerte fin qui da Matteo Brunori e compagni in campionato, reduci dal pari in rimonta ottenuto in casa contro lo Spezia, alle scelte del tecnico Eugenio Corini.

L'ANALISI -"Ho seguito tutte le partite, perché ho i rosanero nel cuore. A parte un paio di gare ben giocate, il Palermo è stato un po’ arruffone. Ma alla fine ci sono giocatori importantissimi che hanno esperienza in categoria e il dna vincente come Lucioni, Di Francesco, Insigne, Mancuso. Una squadra esperta che pur non offrendo prestazioni brillantissime riesce a raggiungere i risultati. Contro lo Spezia c’è stata una gran rimonta? Il segno che c’è una buona stella che sta baciando i rosanero. Ma con le grandi squadre è sempre così. Ci sono annate in cui tutto ti va bene e questa secondo me è quella giusta. Quando vinci partite come quella di Ascoli al ‘93 o ribalti il SudTirol nel finale si tratta di segnali che lasciano ben sperare, anche se la squadra non dimostra quella brillantezza di gioco che ci si poteva aspettare", le sue parole.

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SU CORINI -"Corini non ha trovato una squadra tipo e un allenatore dovrebbe sempre averla: cioè la base degli undici che scegli dall’inizio che poi cambi in base alla stagione. Invece lui sceglie in base alle circostanze. A centrocampo, ad esempio, cambia spesso gli interpreti anche in base al fatto che si giochi in casa o in trasferta. Personalmente non sono d’accordo, ma l’importante per il Palermo è vincere. A me Corini piace molto per il modo in cui si esprime e affronta le critiche. È un uomo intelligente che non dice mai una parola fuori posto. È un allenatore che sa il fatto suo, che ha le sue idee e i risultati stanno dando ragione. Però, da grande tifoso che ha vestito questa maglia gloriosa, mi aspetto di vedere qualcosa di più divertente. Come una squadra che soffre meno e non aspetta lo svantaggio per recuperare, come con lo Spezia, dove c’è stato qualche errore".

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