"E proprio dalla strada era iniziato tutto ogni spazio utile era perfetto per giocare a calcio".
serie d
Vaccaro: “Penso solo a fare la scalata col Palermo, voglio giocare tra i professionisti con la maglia rosanero”
"Cosa avrei fatto se non avessi fatto il calciatore? Non saprei, ho iniziato presto e non ho pensato ad altro. Però seguo molto il basket Nba e il football americano"
Questi i primi passi di Francesco Vaccaro, terzio sinistro del Palermo. Il giovane classe '99 ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Pescara, squadra della sua città natale, ma giunto alle soglie della Primavera, il club abruzzese ha deciso di non puntare su di lui. Intervistato da La Repubblica, Vaccaro ha raccontato: "Un po' come tutti i ragazzi che riescono diventare calciatori. A parte le partitelle per strada a Pescara, si giocava con gli amici un po' ovunque, anche a scuola e all'oratorio. Poi un giorno ho insistito così tanto che mi hanno accompagnato a provare con il Pescara e da lì è iniziato tutto. Per me era un sogno, giocavo nella squadra della mia città, ma tutto si è interrotto dopo i Giovanissimi regionali".
Il difensore rosanero ha parlato dei suoi hobby: "Più film e serie tv che libri per la verità. Mi piacciono molto i film d'azione e l'ultima serie che ho visto è stata "La casa di carta". E ascolto tanta musica. Non un genere in particolare, ma veramente tutto. Dalla trap alla pop. Mi piace sentirla sia a palla in macchina che rilassato a casa. Dipende dai momenti. La musica mi aiuta anche quando ho qualche pensiero in più in testa e magari mi ritrovo a fissare il mare".
Vaccaro ha un rapporto speciale con il mare: "Mi piace, non potrei farne a meno. A Pescara andavo in riva al mare quando volevo stare un po' solo. Ma lì non c'è lo stesso mare che c'è qui a Palermo. Cosa avrei fatto se non avessi fatto il calciatore? Non saprei, ho iniziato presto e non ho pensato ad altro. Però seguo molto il basket Nba e il football americano. Lo sport a casa mia è entrato con me: mio padre Massimo lavora in un supermercato, mia madre Fabiola fa la casalinga e l'unica sportiva è la minore delle mie sorelle Alessandra che gioca a basket. La più grande, Federica, lavora proprio in un altro campo".
A soli vent'anni indossare la maglia del Palermo può essere visto anche come un punto di arrivo, col club rosanero che ha intenzione di scalare le categorie e tornare nel grande calcio: "Dopo Pescara sono stato alla Virtus Lanciano e al Bari nel campionato Primavera. In biancorosso ho fatto un anno e mezzo prima di andare a Potenza. L'anno scorso, invece, sono stato tutto il campionato ad Altamura. Palermo può essere la mia ripartenza. Mi piacerebbe riprendere il percorso abbandonato a Pescara in una piazza che non è da serie D. Poi chissà, magari un giorno tornerò a giocare a casa mia a Pescara. Ora però penso solo a fare la scalata con il Palermo".
Vaccaro sembra già esser molto legato ai colori rosanero: "Vorrei riprendere il discorso interrotto a Pescara, arrivare a diventare un professionista in una piazza importante come quella rosanero non sarebbe affatto male. Mi auguro di percorrere a livello personale la stessa strada che è nei programmi del club".
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