Turchia, la UEFA apre un’indagine sui “saluti militari”. I dettagli

I “saluti militari” dei giocatori della Turchia hanno destato non poche polemiche.

Nel match contro l’Albania di qualche giorno fa, i giocatori turchi avevano festeggiato il gol della vittoria messo a segno nel recupero rivolgendo al loro pubblico proprio il saluto militare. Un gesto, dalla valenza politica, ripetuto ieri sotto la curva in occasione della gara contro la Francia, sia come esultanza per i gol messi a segno che al termine della gara. “Gioco per la nazionale e quando lo faccio la politica è da un’altra parte. Noi giochiamo a pallone, ma siamo al 100% con la nostra nazione”, ha spiegato Hakan Calhanoglu, tra gli autori dell’atto.

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Il gesto, tuttavia, non è passato inosservato ai vertici del calcio, che da sempre contrastano le interferenze della politica nello sport. La UEFA, per questa ragione, come annunciato dagli organi competenti, ha aperto un’indagine a tal proposito. La richiesta di far luce su quanto accaduto nel corso del match dello Stade de France era arrivata nelle scorse ore anche dal ministro dello sport francese  Roxana Maranineanu, la quale si era rivolta all’organo amministrativo del calcio europeo affinché venissero attuate delle “sanzioni esemplari” nei confronti degli autori di gesti dalla valenza politica sui campi.

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