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Torino-Fiorentina, Montella: “Importante segnale in Coppa Italia. Chiesa? Recuperato mentalmente e fisicamente”

Le dichiarazioni del tecnico della Viola, Vincenzo Montella, in vista della gara contro il Torino

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La Fiorentina scalda i motori.

Dopo il brutto momento vissuto in campionato e la vittoria maturata in Coppa Italia contro il Cittadella, la Viola, è pronta a tornare in campo per ritrovare il successo anche in Serie A. Un obiettivo non tra i più semplici per i gigliati che, domani pomeriggio, affronteranno in trasferta il Torino di Walter Mazzarri: reduce, invece, da un successo in campionato maturato in casa del Genoa.

"Le vittorie aiutano. E' arrivata in un momento fondamentale. I ragazzi hanno risposto, soprattutto coloro che hanno giocato male. Il segnale è stato importante. Ora ci sarà un'altra partita, di un altro livello". Sono state le parole del tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara.

"Contro un avversario costruito per l'Europa. Noi siamo qui a combattere per crescere tutti insieme. Torino? E' una squadra molto fisica e agonistica. Sono tre anni che Cairo investe per l'Europa. E' una squadra esperta nei suoi interpreti. La riserva di Belotti è Zaza, per esempio. La classifica dice che il gap si è ridotto, ma non so se è così. Sarà una partita dura, di livello maschio. Negli ultimi tempi hanno fatto punti in media Champions, anche se il clima non è il massimo. Noi dovremo essere bravi a sfruttare questa situazione con la nostra determinazione". 

L'allenatore si è poi soffermato sui singoli: "Chiesa? A noi mancano alcuni calciatori forse più importanti di Belotti per il Torino. Mi fa piacere che non ci sia. Chiesa si è allenato con noi. E' recuperato fisicamente e mentalmente perché vuole esserci. Benassi? Mi ha dato delle risposte importanti anche lui.Oltre al gol si è sacrificato molto. E' un grande professionista, un ottimo ragazzo. Ho dovuto fare delle scelte anche se per noi è un titolare. Domani lo valuteremo, cercheremo di fare la scelta giusta. Vorrei dare pochissimi vantaggi a Mazzarri perché lavora tantissimo sugli avversari. Abbiamo delle possibilità,con calciatori che possono fare entrambi i moduli (4-3-3 e 3-5-2). C'era l'idea di iniziare con Vlahovic e poi inserire Pedro per dargli qualche minuto. Ha giocato poco ma la mia scelta è stata chiara nelle preferenze. E' un calciatore che deve crescere. Boateng non si è ancora allenato in gruppo. E' da valutare". 

Inevitabile la parentesi relativa al momento vissuto dalla sua squadra: "È inusuale nel nostro calcio non trovare il capro espiatorio della situazione nell'allenatore. Dobbiamo vincere per far capire il valore di questo gruppo. Non voglio tornare sulle solite cose, ma credo che martedì in campo il Cittadella avesse giocatori con più partite sulle gambe. Qualcosa varrà: siamo all'interno di un percorso. Ci rode un po', anche al Presidente che è meno abituato a questi up and down. Noi che gli siamo intorno non dobbiamo perdere l'equilibrio. Quando si perde,quelli che giocano bene sono sempre più bravi. La risposta però in questa partita contro il Cittadella è stata netta. I giocatori giocano per se stessi ma anche per l'allenatore vista la risposta netta". 

Infine, due battute sui prossimi impegni della Fiorentina: "E' importante perché arriviamo da una striscia con soli 4 punti in 5 partite. L'importante è come reagire a questo periodo.C'è stato un periodo dove abbiamo ottenuto punti e gioco ora non è così, ma serve per migliorare l'esperienza di squadra".