La Sampdoria è pronta a riscattarsi dopo il ko di Firenze.
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Sampdoria-Inter, Di Francesco: “Affronteremo la gara col coltello fra i denti. 4-3-3? Difficile riproporlo, Gabbiadini…”
Le dichiarazioni del tecnico della Sampdoria, Eusebio Di Francesco, alla vigilia della gara contro l'Inter di Antonio Conte
Una ferita ancora aperta, una sconfitta che ancora brucia: si prepara a scendere in campo più agguerrita che mai la Sampdoria di Eusebio Di Francesco che, domani pomeriggio, affronterà l'Inter capolista al Ferraris.
"Gli episodi condizionano le partita, ma non siamo stati aiutati dalle decisioni arbitrali. Sul primo gol c'è un fuorigioco di rientro di Chiesa, poi riguardo alla seconda ammonizione di Murillo ci poteva stare il fallo ma non la sanzione perchè ha cercato di evitare lo scontro. Credo che un giocatore di Serie A debba essere motivato dal primo giorno di allenamento, a me il concetto che le motivazioni siano intrinseche nella gara non piace. Arriva l'Inter prima in classifica con un allenatore che parla di ferocia, e noi non dovremo essere da meno. Dobbiamo affrontare la gara col coltello fra i denti".
Le parole del tecnico Eusebio Di Francesco, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara, e soffermatosi sulla condizione atletica della sua squadra: "Se vi faccio vedere i dati fisici non sta bene, ma benissimo. Dobbiamo lavorare sugli aspetti mentali e tattici. Eliminare i tanti piccoli errori di reparto e individuali non solo in difesa ma anche in attacco dove potevamo muoverci meglio. Devo lavorare sulla testa dei ragazzi, noi dobbiamo cercare di modificare certe situazioni. Chabot? Ritengo che sia un ottimo difensore perciò sì, potrebbe essere un papabile titolare domani. Per Alex valuteremo nei prossimi allenamenti. Non sarà della partita Gabbiadini mentre è recuperato Quagliarella. Attualmente è difficile riproporre un modulo del genere. Già il fatto di aver cambiato può essere in partenza non un vantaggio, il cambiare ulteriormente non dà sicurezze ai giocatori. Sono molto importanti le caratteristiche dei giocatori per fare un modulo. Quando le cose vanno bene è più facile inserire giocatori con meno esperienza. Domani potrò anche fare scelte inaspettate anche in base a quello che vedrò nella rifinitura. Quello che mi ha fatto arrabbiare è stata la mancanza di attenzione nelle due fasi di gioco, principalmente quella difensiva. La Fiorentina era una squadra impaurita e noi non siamo stati bravi a fiutarla quella paura. Bonazzoli? Potrebbe essere un'idea. Sono felice che abbia fatto gol, ha grandi mezzi. Da lui però voglio ancora di più. Il Ferraris deve essere il nostro fortino. Il fatto che Marassi possa essere una bolgia deve essere fondamentale, in casa dobbiamo dare tutti qualcosa in più".
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