S. Tuttolomondo-Mediagol: “Non pagheremo questi milioni perché non sono dovuti. Stanno tentando di scippare il Palermo”

Di Massimiliano Radicini.

"Quali sono i margini di manovra? Noi, comunque, domani non caschiamo nella trappola. L'ho più volte detto, siamo in grado di iscrivere il Palermo Calcio al campionato, versando i dovuti importi che lunedì mattina faremo".

Salvatore Tuttolomondo a ruota libera. Il direttore finanziario di Arkus Network, società che detiene le quote del club di viale del Fante attraverso la Sporting Network, ha chiarito quanto avvenuto ieri pomeriggio a seguito della lettera inviata dalla Lega B, nella quale veniva richiesto il pagamento di quasi 2 milioni di euro (la società era a conoscenza di dover solamente 328 mila euro, ndr). Intervistato dalla redazione di Mediagol.it, Tuttolomondo ha spiegato come si muoverà il club in merito a questa vicenda: "Non pagheremo questi milioni perché non sono dovuti, tanto meno necessari per l'iscrizione del club, trattandosi di debiti verso terzi: i famigerati procuratori, altro campo di grande schifezza, come potete immaginare. Però sono debiti ormai definiti e quindi troveremo come sistemarli, ma non ci siamo concentrati. Le vorrei ricordare, come voi ben sapete in quanto testimoni oculari, che fino a circa una settimana, per non dire dieci giorni fa, abbiamo passato il tempo solo nelle aule di giustizia federale e quindi non potendo entrare a lavoro ordinario, e con gran carriera, così come ci siamo impegnati sin dal nostro esordio sulla scena palermitana, abbiamo mantenuto fede a tutti gli impegni".

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La nuova proprietà rosanero ha già effettuato diversi pagamenti propedeutici alla presentazione della domanda di iscrizione al prossimo torneo di Serie B: "Sapete bene che venerdì c'è stata l'assemblea in continuità, che ha avvalorato circa 12 milioni di pagamenti già effettuati dal socio Sporting Network e il residuo dei pagamenti che sono circa 3 milioni e 900 mila euro, che sono già in corso - ha spiegato Tuttolomondo -. In parte venerdì in bonifici e in parte verranno fatti lunedì mattina, il resto dei quali, presumibilmente entro il termine di lunedì, manderemo corredati dall'iscrizione alla Lega. E la Lega ieri pomeriggio ha tentato di fare questo colpo gobbo, motivo per cui io, ufficialmente come proprietà, lunedì mattina chiederò formalmente le dimissioni del presidente Balata per manifesta incapacità e inadeguatezza funzionale. Comunità di intenti per uno scopo comune: mi pare che invece qui l'unico scopo, da più parti, sia quello di tentare di scippare il Palermo al suo percorso naturale ed io, come ho detto e come disse un più noto esponente della comunità cittadina come il cardinal Pappalardo: 'Palermo non è Sagunto'. E allora finché ci sono io non lo lascio espugnare dall'Annibale di turno".

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