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Napoli, senti Moggi: “Caso Insigne? Ho la mia idea. Ancelotti-Conte, c’è una differenza…”

Le dichiarazioni rilasciate da Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus: "Il Napoli fino alla fine sarà combattivo"

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Parola a Luciano Moggi.

Diversi sono stati i temi trattati dall'ex direttore generale della Juventus, intervistato ai microfoni di 'Radio Marte', nel corso di 'Marte Sport Live': dalle prestazioni offerte fin qui da Inter e Napoli, reduci rispettivamente dalla prima sconfitta in campionato maturata contro la Juventus e dal pareggio contro il Torino, al caso Insigne ed il suo rapporto con il tecnico Carlo Ancelotti. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Le critiche di un allenatore sono da sprono per i giocatori e siccome credo che Ancelotti sia un maestro, Insigne certamente tornerà a segnare. Un giocatore come lui che va a tutto campo è importante per una squadra, infatti quando Insigne gioca bene, ne giova tutto il Napoli che gioca meglio e prende fiducia - ha spiegato Moggi -. La differenza tra Conte e Ancelotti? La squadra. Uno può urlare meno ed avere una squadra più forte, l’altro invece può urlare di più e avere la squadra più debole. Questo per dire che conta sempre la squadra e in questo momento il Napoli non è inferiore all'Inter, anzi. Il Napoli fino alla fine sarà combattivo e potrà aspirare non allo scudetto, ma certamente al secondo posto. Il turnover di Ancelotti? Il calcio lo fa l’allenatore, se Ancelotti ha ritenuto opportuno modificare la squadra più volte può voler dire che ha visto giocatori affaticati o in certi casi ha ritenuto cambiare perché l’avversario lo richiedeva. Per l’esperienza che ha, Ancelotti credo faccia turnover con consapevolezza", ha concluso.