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Napoli, Koulibaly al settimo cielo: “Candidatura al Pallone d’Oro? L’abbiamo sognata per anni, ecco per chi faccio il tifo”

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 05: Kalidou Koulibaly  during an SSC Napoli training session on November 5, 2018 in Naples, Italy.  (Photo by Ciro Sarpa  SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Le parole del difensore senegalese del Napoli, Kalidou Koulibaly, relative alla sua candidatura al Pallone d'Oro

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Parola a Kalidou Koulibaly.

Questa sera, grazie ad una bella iniziativa di solidarietà di cui si è reso protagonista Fauzi Ghoulam con il supporto del club partenopeo, 36 bambini provenienti da 5 province dell’Algeria si recheranno al "San Paolo" per assistere alla sfida tra Napoli e Atalanta. A fare da cicerone il difensore azzurro Kalidou Koulibaly che, intervistato ai microfoni de "Le Buteur", ha parlato del suo rapporto con il terzino algerino soffermandosi inoltre sulla sua candidatura al "Pallone d'Oro".

"Io e Ghoulam siamo come fratelli e questo gesto incarna perfettamente la sua personalità. E' una persona piuttosto introversa, non vuole mostrarsi, ma si preoccupa sempre degli altri e aiuta i poveri. Questa iniziativa nei confronti dei bambini è in linea con il suo personaggio, un'azione molto bella da parte sua. Mi fa molto piacere vedere tutti questi bambini con un grande sorriso. Vedere le strutture del Napoli e venire al San Paolo sarà un bel ricordo per loro. Io mi metto al loro posto e penso che mi sarebbe piaciuto molto se l'avessi fatto io da piccolo. Io acclamato? Non me l'aspettavo affatto. Ho sentito il calore di quei bambini. Inoltre abbiamo perso la Coppa d'Africa proprio contro l'Algeria, ma non ha importanza perché tra Senegal e Algeria c'è sempre stato un legame fraterno che andrà avanti nel tempo. Nabil, il fratello di Faouzi, mi ha detto che c'è stato supporto verso di me quando ci sono stati episodi razzisti e ne sono felice. Io popolare in Algeria? Non lo sapevo, ma ne sono orgoglioso. Lavoriamo molto nei club per rendere felici le persone e questo ci incoraggia a fare sempre meglio, noi giocatori africani siamo molto sensibili a quello che riguarda il nostro continente. Vogliamo tutti dare la miglior immagine possibile dell'Africa. Ounas? E' il nostro fratellino, mio e di Faouzi. Prima di prendere una decisione, chiede sempre consiglio a noi. Ha un gran futuro davanti a sé, gli auguro di tornare rapidamente in campo".

Inevitabile la parentesi relativa alla sua candidatura al Pallone d'Oro: "Orgoglioso? Eccome! E' giusto che sia così, l'abbiamo sognato per anni. Il fatto che ci siano diversi giocatori africani nelle nominations dimostra che il calcio africano sta facendo enormi progressi. Mané, Mahrez, Salah? Tutti grandi giocatori, aggiungerei Aubameyang, una generazione di fenomeni. Io faccio il tifo per Mané".