Mirri: “Ringrazio Orlando ogni giorno. Il Palermo è basato sulla legalità e sulla trasparenza”

I valori di Dario Mirri.

Questa sera presso il Mercato San Lorenzo si è tenuta la presentazione del Palermo Calcio a 5, di cui l'imprenditore è stato eletto presidente onorario. Al margine dell'evento il numero uno del club rosanero ha parlato dei valori su cui si basa il suo progetto e del suo desiderio di costruire una vera e propria comunità.

Queste le sue dichiarazioni:

"Abbiamo creato una comunità, cosa che non è banale ma molto importante costruita dai voi tifosi e di cui dovete essere orgogliosi. La carica di presidente onorario va oltre quello che merito, rappresento tutti voi e i vostri sacrifici con onore. Io conosco il significato della parola 'onore', che non è il genere di interpretazione che altre persone hanno voluto dare. Noi palermitani sappiamo cos'è l'onore, è il rispetto degli altri, la legalità e il rispetto delle norme che il calcio rappresenta perfettamente: è questo quello che voglio fare da presidente del Palermo Calcio a 5. Ho ulteriori responsabilità, esattamente 60 giorni fa Leoluca Orlando mi diede la possibilità di gestire il Palermo, e in soli due mesi abbiamo fatto e detto tante cose importanti che sono le fondamenta del progetto che condivide tutta la città. Il mio ringraziamento, a prescindere dalla politica, va dunque al sindaco in quanto colui che ha riconosciuto in me questi valori basando la sua competizione su alcuni elementi importanti: le radici che voi rappresentate, era questo il desiderio di Orlando. Noi palermitani siamo in grado di fare le cose e lo stiamo dimostrando, non stiamo soltanto vincendo le partite ma stiamo costruendo delle basi di trasparenza e legalità che sono fondamentali. Anche il Palermo Calcio Popolare si basa su questi principi, il calcio non può essere in mano a soggetti che lo sviluppano secondo logiche speculative. Anche io sono un imprenditore e voglio dare valore al mio investimento, ma non posso non dare importanza alla passione delle persone. In questi ultimi anni non ci sentivamo rappresentanti, io personalmente non lo sono mai stato proprio perché sono sempre mancati questi valori. Adesso il calcio va fatto secondo le radici, principi che possiamo raccontare ai nostri figli che saranno la nostra eredità. Il calcio è una straordinaria opportunità perché ci consente di stare uniti, per questo ho voluto inserire le targhette nei posti, per creare una comunità".