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Milan, parla Bonucci: “Terzi nel girone di ritorno? Merito di Gattuso. Al Bernabeu…”

Milan, parla Bonucci: “Terzi nel girone di ritorno? Merito di Gattuso. Al Bernabeu…”

Leonardo Bonucci, capitano del Milan, ha risposto alle domande sulla stagione del Milan, in un intervista esclusiva di Premium Sport

Mediagol52

Dopo la gara contro il Napoli, Leonardo Bonucci ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Premium Sport.

Interrogato sulla prestazione di Gianluigi Donnarumma, il capitano del Milan ha risposto: "Per noi era importante un punto ieri e ho esultato alla parata di Gigio come se avesse fatto un gol, perché di fatto è valsa come un gol. Sono stato fortunato ad avere come compagno Buffon che è stato il più migliore della storia del calcio e ora gioco con Gigio che può diventare uno dei più forti. Deve restare leggero, non sentire le pressioni perché solo così può crescere. Più stupito dalla rovesciata di Ronaldo o dalla parata di Donnarumma? Sono stati due grandi gesti tecnici".

In seguito continua parlando della crescita del Milan, concentrandosi sulla difesa: "Il momento più difficile sono stati i primi mesi, non capivamo dove erano gli errori e non miglioravamo, poi fortunatamente siamo cresciuti e abbiamo iniziato una rincorsa in cui abbiamo speso molte energie. Come dico sempre la difesa non è composta solo dai quattro difensori, bisogna parlare di fase difensiva. È merito di Gattuso che ci ha inculcato questo modo di difendere e di cercare trame di gioco che ci hanno permesso di essere terzi nel girone di ritorno".

Poi, sul suo ruolo di capitano: "Mi sono messo a disposizione e ho sempre cercato di essere me stesso in ogni occasione. Ho sbagliato, ho fatto altre cose buone, ma credo di aver portato esperienza a un gruppo giovane. Sono contento di essere il capitano di questa squadra".

Infine, uno sguardo alle partite giocate da Roma e Juventus in Champions League, giustificando implicitamente il comportamento di Buffon: "In Europa è stata una settimana ricca di emozioni. Sono molto contento per la Roma e dispiaciuto per la Juventus perché fare tre gol al Bernabeu non è una cosa da tutti i giorni. Il calcio è fatto di episodi che possono capitare, io non so se avrei saputo tenere a freno i miei istinti".