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Martinelli-Mediagol: “Palermo, addio o arrivederci? Ecco la verità. Quel verdetto amaro e il mio futuro. Tutto su Boscaglia e i big rosa”

Mediagol77

"Dove ho trovato le risorse emotive ed interiori per gestire ed affrontare il trauma legato al problema cardiaco che ha purtroppo interrotto la mia carriera agonistica? La mia famiglia, la mi fidanzata, i miei amici e la grande famiglia del Palermo mi hanno aiutato tantissimo facendomi sentire la loro vicinanza. Non è stato facile, è stato qualcosa di inaspettato che moralmente mi ha ucciso. Purtroppo la vita è fatta di questa cose, devo ringraziare che questa problematica sia venuta fuori altrimenti poteva certamente andare peggio. Il mio futuro professionale? Ci sto pensando, ho la fortuna di essere giovane e vivere in un periodo dove posso prendermi del tempo. Con l'inizio dell'anno nuovo vorrei capire cosa potrei fare, vorrei rimanere nel mondo del calcio ma non mi vedo come allenatore o come membro staff perché non mi piacciono certe dinamiche. Preferirei restare operativo sul campo manageriale: direttore sportivo o componente di un comparto scouting, infatti c'è un'idea in ballo con il mio procuratore ossia quella di fare il talent scout per lui. Vedremo. Non c'è qualcuno che mi è stato più vicino, dallo staff medico al presidente tutti mi chiamavano in continuazione per sapere come stessi. Non posso fare un solo nome. Io avevo degli ottimi rapporti umani in particolar modo con Santana, Pelagotti e Lancini e di conseguenza sentivo di più loro. Devo ammettere che anche i ragazzi nuovi arrivati, nel giorno in cui sono venuto a prendere alcune delle mie cose, mi sono stati molto vicini e non posso che dirgli grazie".

Sfoglia le schede per leggere l'intervista completa concessa dall'ex centrocampista del Palermo, Alessandro Martinelli, alla redazione di Mediagol.it

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