serie d

Lucca: “Pergolizzi una via di mezzo tra Mazzarri e Corini. Io come Toni? Nessun paragone. Ibrahimovic il mio idolo, Dzeko…”

"Sono contento di avere lavorato con Corini. Mi ha insegnato tante cose, mi ha parlato tanto e mi ha dato moltissimi consigli"

Mediagol92

"Penso che Luca Toni sia stato un giocatore fortissimo. Io invece devo ancora dimostrare di essere all'altezza di fare il calciatore. Non posso nemmeno essere paragonato a lui".

Inizia così la lunga intervista rilasciata da Lorenzo Lucca, attaccante classe 2000 del Palermo, ai microfoni de La Repubblica. Il centravanti ex Torino ha parlato dei numerosi paragoni che sono già stati fatti su di lui. "Se mi fa piacere esser accostato a Toni? Certamente sì, forse per l'aspetto fisico si potrebbe dire che assomiglio a lui. Ibrahimovic? È l'unico giocatore che se lo incontrassi per strada mi farebbe un certo effetto. Gli altri li vedo come colleghi, lui come un idolo. Gli chiederei foto e autografo. Di lui mi piace il fatto che nonostante quella stazza fisica è molto bravo con i piedi e fa quello che vuole con la palla. Con Dzeko invece mi piacerebbe molto giocare in coppia. Il mio stile di gioco con quello suo si integrerebbe alla perfezione".

Lucca, che ha già siglato il primo gol con la maglia rosanero nella gara contro il Biancavilla, vinta dalla formazione di Pergolizzi per 2-0, ha poi proseguito parlando del Torino: "Ho iniziato a giocare lì e, a parte un anno e mezzo nei dilettanti all'Atletico Torino, ho passato nove anni in granata che mi hanno reso fiero di essere un giocatore del Torino nonostante io simpatizzi per la Juventus. Sono altrettanto fiero di essere diventato un giocatore del Palermo e di giocare con questa squadra che è un tutt' uno con i suoi tifosi. I nostri sostenitori ti fanno sentire un giocatore vero".

Per il giovane attaccante classe 2000 anche un'esperienza nel Brescia: "Mi son trovato molto bene - ha raccontato Lucca -. Speravo di riuscire a esordire in prima squadra, ci sono andato vicino, sono stato in panchina, ma poi per l'infortunio di un compagno non sono più riuscito a entrare. Il mio obiettivo era entrare nel giro della prima squadra e l'ho centrato. Sono contento di avere lavorato con Corini. Mi ha insegnato tante cose, mi ha parlato tanto e mi ha dato moltissimi consigli. L'ho visto giocare nel Palermo, non nella Juventus. Era molto forte, ha fatto la storia dei rosanero ed era pure capitano. Non proprio un giocatore comune".

Tra gli allenatori con cui ha lavorato c'è anche Walter Mazzarri: "È molto simpatico, sa gestire bene il gruppo, mi dispiace che sia stato esonerato, ma questo è il calcio. All'esterno si conosce un Mazzarri diverso rispetto a quello che hanno modo di apprezzare i suoi giocatori. Lavorare con lui è piacevole. Se Pergolizzi è più simile a Mazzarri o a Corini? È una via di mezzo. Un po' più sbilanciato verso Corini in termini di spiegazione dei concetti di gioco e cura del dettaglio, ma anche Pergolizzi come Mazzarri trova il momento per scherzare con i suoi giocatori. Sa tenere bene il gruppo. Siamo uniti e compatti, concentrati verso la promozione".

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