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Lo Presti: “La ripartenza della Serie A non vuol dire che a cascata partiranno gli altri campionati. Chiediamo aiuto a Governo e Serie A”

"Siamo l’anello più importante della catena, ma anche il più debole. Da noi si costruisce il calciatore: gente come Del Piero o Schillaci non è nata già in Serie A, ma nei nostri settori giovanili"

Mediagol92

Obiettivo rilancio.

Il mondo del calcio è ormai ferma da quasi due mesi e non si sa ancor quando le squadre torneranno a giocare. Gli occhi sono puntati sulla Serie A, c'è anche il movimento dilettantistico che chiede chiarezza. Il presidente del Comitato regionale della Figc-Lnd Sicilia, Santino Lo Presti, ha inviato una lettera ai club siciliani, sottoponendo loro alcune proposte: "Siamo il movimento calcistico italiano più grande - ha spiegato ai microfoni de Il Giornale di Sicilia - abbiamo un milione di tesserati, ventimila società e mettiamo in movimento delle risorse. Siamo l’anello più importante della catena, ma anche il più debole. Da noi si costruisce il calciatore: gente come Del Piero o Schillaci non è nata già in Serie A, ma nei nostri settori giovanili".

Tra le proposte anche quella di erogare un contributo per l’onere che le ASD con la possibilità di accedere al credito a tasso zero tramite l’Istituto del Credito Sportivo, rimborsabile in dieci anni: "Le iscrizioni dovranno essere automatiche per chi ne ha titolo e diritto - ha sottolineato Lo Presti -. Il pagamento si può rateizzare, a partire dall’anno successivo, in dieci anni a tasso zero. Per l’Eccellenza, per esempio, il pagamento verrebbe dilazionato a seicento euro all’anno. Di questo mutuo la LND si può fare garante, aiuterebbe a ripartire".

Il presidente del Comitato regionale FIGC ha anche lanciato un grido di aiuto: "Chiediamo sostegno al Governo, ma anche un atto di generosità alla Lega Serie A. Piccole generosità da parte loro si trasformerebbero in grandi risorse per noi. Anche nel resto di Europa le serie maggiori stanno aiutando il sistema. Sono deboli Serie B e Serie C, pensate alla LND. Serve qualche egoismo in meno ed un po’ di generosità in più".

Infine, Lo Presti si è espresso in merito alla possibilità di ripresa dei campionati: "Come si fa a decidere promozioni e retrocessioni senza tornare a giocare? Si innescherebbero dei problemi anche di difficile risoluzione giuridica. La partenza della Serie A, però, non vuol dire che a cascata partiranno gli altri campionati, ma si può creare una base di partenza anche per una ripresa eventualmente a settembre per chiudere la stagione e poi iniziare quella nuova tra dicembre e gennaio. I campionati vanno conclusi d’accordo con la politica e la scienza perché vanno messe in sicurezza le persone".

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