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Lazio-Eintracht, Cataldi ammette: “Vogliamo dare un segnale importante. Inzaghi? Lo ringrazio perchè…”

Lazio-Eintracht, Cataldi ammette: “Vogliamo dare un segnale importante. Inzaghi? Lo ringrazio perchè…”

Le parole del mediano biancoceleste, Danilo Cataldi, in vista della gara contro la formazione tedesca

Mediagol93

Domani pomeriggio, la Lazio, ospiterà l'Eintracht allo stadio Olimpico.

Malgrado sia già matematicamente qualificata ai sedicesimi di finale, i biancocelesti, proveranno comunque a conquistare la vittoria per riscattare il 4-1 rimediato in casa della compagine di Adolf Hütter all’andata: pur vincendo, tuttavia, la compagine di Simone Inzaghi non potrà togliere la leadership nel girone H al club tedesco.

Reduce da 7 vittorie nelle ultime otto gare, la formazione capitolina, è tra le poche squadre imbattute in casa in Europa League, da ben 17 incontri. Situazione ben diversa in campionato in cui, la Lazio, avrebbe maturato ben 4 pareggi consecutivi.

Intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara, il centrocampista Danilo Cataldi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui si è soffermato sul momento vissuto dalla sua squadra.

"E' normale che quando non trovi i risultati che speri esca fuori un po' di nervosismo, sono cose di campo. Sabato abbiamo dominato la partita, con oltre 20 tiri in porta. E' normale che se non trovi il gol ti innervosisci. Ma io ho visto una squadra forte che sa cosa deve fare. C'è solo da limare qualche errore come quello che ci ha fatto perdere due punti contro la Samp. Io cerco sempre di dare il meglio, sia in allenamento che in partita. Il mister mi ha dato delle possibilità e io lo ringrazio. Al di là delle cose personali la squadra deve ripartire per dare un segnale importante".

Infine, il giocatore, ha parlato del suo attuale stato di forma: "Umanamente sono cresciuto tanto. Per quanto riguarda il ruolo, col passare delle settimane mi trovo sempre meglio e sto cercando di imparare da Leiva e Badelj. Io cerco di impegnarmi a prescindere dal ruolo, per me non c'è grande differenza. Non dobbiamo ripartire, siamo coesi da inizio anno. C'è solo da limare gli errori e mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti. Inoltre non dobbiamo più sbagliare l'approccio alla gara come successo col Chievo. Ma siamo consapevoli di essere una squadra forte".