Non sembrano volersi abbassare i riflettori sull'attaccante Simone Verdi protagonista - suo malgrado - durante la sessione invernale di calciomercato di un il ungo tira e molla con il Napoli prima di decidere sorprendentemente di proseguire il suo percorso a Bologna. Intervistato dal "Corriere della Sera", il trequartista classe 92 ha spiegato i motivi della sua scelta: “Se i nomi di Riva, Virdis e Paolo Rossi mi dicono qualcosa? Sì, che non sono stato l’unico stupido a dire no ad una grande. Scherzi a parte io non ho detto no al Napoli, ho detto sì al mio percorso al Bologna: non potevo andarmene a gennaio dopo tutta la fiducia che ha riposto in me quando venivo dalla retrocessione col Carpi.
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La verità di Simone Verdi: “No al Napoli? Non sono l’unico stupido! Troppe falsità, la telefonata di Sarri…”
Intervista a cuore aperto con il talentuoso trequartista del Bologna Simone Verdi che ha sorprendentemente declinato la corte serrata del Napoli a gennaio, per proseguire la sua avventura in Emilia
Sull'onda delle polemiche che hanno investito la vita dello stesso Verdi in seguito alla sua decisione - da cui sono scaturite tutta una serie di ipotesi e congetture - il giocatore rossoblù ha deciso di concentrarsi solo sul suo presente: "Si è montato un caso molto più grande del dovuto. Ho dovuto sentire tante falsità, cose brutte persino sulla mia famiglia e sulla mia fidanzata, che avrebbero interferito nella scelta. Poi ho sbagliato anch’io. Avrei dovuto intervenire subito per spiegare e calmare le acque: invece la mia riservatezza, che ritengo un pregio, ha peggiorato la situazione. L’offerta del Napoli poteva cambiare la mia carriera, lo so. Ma, dopo avere giocato già in sei squadre, a 25 anni qui ho trovato per la prima volta la mia casa calcistica. Sento di avere un progetto da condurre fino a giugno. Poi? Adesso pensiamo al presente, è meglio. Se dietro la mia scelta c’era una tra Juve, Milan o Inter? Mi viene da ridere. No, nessuno muoveva i fili. So ragionare da solo. La telefonata con Sarri? Una telefonata amichevole. Ha capito, con molta serenità e sensibilità. Se sono pentito della scelta? Neanche per un attimo. Tutto questo casino per poi cambiare idea? Assolutamente no”.
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