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Juventus, senti Allegri: “L’Inter può vincere lo scudetto. Addio ai bianconeri? Non mi pento, Agnelli…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex tecnico della Juventus in occasione di un evento organizzato dai giovani industriali di Assindustria Venetocentro

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"Non sono assolutamente pentito della scelta fatta con la Juventus, le cose non vanno forzate".

Lo ha detto Massimiliano Allegri, in occasione di un evento organizzato dai giovani industriali di Assindustria Venetocentro. Fra i temi trattati dal coach originario di Livorno, che lo scorso 17 maggio ha lasciato ufficialmente la Juventus dopo cinque anni e ben undici trofei vinti, anche i motivi della rottura con il club di Andrea Agnelli. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Dopo cinque anni era arrivato il momento di prenderci una pausa, forse il presidente l'aveva capito prima di me. Ne abbiamo fatta di strada, da quando a Vinovo mi lanciavano ortaggi di ogni tipo. Con Andrea Agnelli c'è un bel rapporto, siamo stati anche insieme quest'estate: è un giovane con grandi vedute europee, sta facendo tutto il possibile per migliorare il calcio italiano. Marotta? Alla Juve ho vinto sia con lui che senza di lui. All'Inter ha costruito una squadra forte e con Conte ha fatto una scelta di peso in panchina. Può vincere lo scudetto", ha spiegato Allegri.

SARRI E CR7 -"Le mie prime impressioni sulla nuova Juve di Sarri? Non l'ho guardata di nascosto, ma normalmente in tv. Le ho viste tutte e un pezzetto di Juventus-Napoli. Ora che sono fermo posso finalmente godermi le partite, quando allenavo non le guardavo mai. Il principale punto di forza di Cristiano Ronaldo? È a livello mentale: ha 35 anni, ha vinto Champions, Europeo e Palloni d'Oro, ma continua a darsi stimoli importanti che fanno la differenza. La tecnica è fondamentale per rimanere ad alti livelli per tanti anni, ma la differenza la fanno la testa e la professionalità. Se preferisco allenare Ronaldo o un giovane di talento? Ronaldo, senza dubbio. Adesso nel calcio, come nella vita, c’è chi fa tre minuti e sembra un fenomeno, e la quotazione sale senza motivo. Poi passa una settimana e spariscono", ha concluso.