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Juventus-Sampdoria, Sarri: “A Udine commesso un errore, ma vediamo chiaro l’obiettivo. Scudetto? Essere vicino conta zero”

Le dichiarazioni del tecnico bianconero alla vigilia della sfida contro la Sampdoria

Mediagol93

Giornata di vigilia per i bianconeri.

Si avvicina il secondo match point per la Juventus, reduce dall'amaro ko rimediato ad Udine che ha rimandato la festa della "Vecchia Signora". Domani infatti, la formazione di Maurizio Sarri, avrà la possibilità di conquistare tra le mura dell’Allianz Stadium il nono scudetto consecutivo. Lo sa bene Maurizio Sarri che, intervenuto nella consueta conferenza stampa pre-gara, ha presentato la sfida contro i blucerchiati.

"Vediamo in ogni partita la possibilità di andare a punti. Vediamo l'obiettivo, domani è una possibilità. Come ho sempre detto esserci vicino conta zero. Non stiamo facendo alcun tipo di preparazione perché giocando ogni 72 ore non è possibile. In questo momento non c'è nessuno sta che lavorando dal punto di vista fisico se non qualche lavoro individuale su qualche giocatore che sta fermo. Sampdoria? Ha trovato la sua dimensione, riesce a rimanere ordinata per molti tratti della partita e non a caso ha fatto cinque vittorie nelle ultime nove partite. In questo momento è difficile da affrontare ma noi dobbiamo avere un obiettivo in testa e nessuno ci deve sovrastare per motivazioni. Dobbiamo avere equilibrio nella lettura dei momenti, cosa che non abbiamo fatto a Udine per eccesso. A me piace anche la volontà di andare sempre avanti, ma bisogna anche leggere situazione e situazione. Questo tipo di mentalità a me comunque piace".

Sarri ha poi analizzato il ko di Udine: "Le difficoltà sono per tutti, non è così automatico far passare la fatica da una partita all'altra. Abbiamo perso ordine in eccesso, abbiamo perso le distanze ma è differente di altre volte che siamo stati passivi. A me per certi versi piace, però non siamo stati perfetti. La spiegazione è in questo momento bisogna avere riferimento ad altri momenti della stagione, è una fase atipica. Non era mai successo di giocarsi il campionato a luglio. Noi possiamo e dobbiamo essere più solidi, in questa fase non c'è modo di lavorare tantissimo e anche per questo dobbiamo tenere la testa libera. Nell'ultima gara abbiamo fatto un errore di voglia e non di mancata voglia. Dobbiamo trovare la voglia di raggiungere l'obiettivo".

Durante la conferenza stampa, l'ex Napoli, si è poi soffermato sugli infortunati: "Alla Juve da qualche anno ci sono tanti infortunati, difficile trovare qualcosa in comune. Higuain ieri si è allenato in gruppo, oggi proverà gradualmente in gruppo. De Sciglio dalla prossima settimana dovrebbe rientrare in gruppo. Non è una situazione drammatica, abbiamo altri giocatori per sopperire. Pjanic? Ha fatto 46 partite quest'anno. Nelle ultime partite abbiamo fatto scelte diverse perché giocavamo contro formazioni che fanno della fisicità la loro arma. In questo periodo ha qualche problemino, oggi rientrerà in gruppo. Non so la situazione di Arthur e in questo momento non m'interessa. Non ho dubbi sulla moralità di Pjanic e da domani sarà preso in considerazione come tutti gli altri".

Infine, due battute sulla Champions: "Non penso problema di testa, la Champions è una competizione affascinante ma secondo me bisogna valutare la stagione sul campionato. Ci sono due settimane per la partita della Champions, adesso dobbiamo concentrarci solo sul campionato. Che voto do al lavoro della squadra finora? Un buon voto perché questo è il campionato più difficile della storia del calcio italiano. Se guardiamo le classifiche c'è anche un capovolgimento delle graduatorie. Alla luce delle difficoltà evidenti, credo la squadra abbia fatto una buona interpretazione".