A poche ore dalla finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan il conduttore tv, Ezio Greggio, - da sempre tifosissimo dei bianconeri - ha dato le sue impressioni sull'attesissima gara: “Mi auguro che la Juve mantenga il suo carattere fino all’ultimo, al resto ci pensa Allegri. Spero che rimanga. Era arrivato nello scetticismo e ha dimostrato tante qualità. Dopo campionati, Champions e trofei, ci può stare un po’ di stanchezza. Dopo la Juve, ho grande simpatia per il Milan, sono affezionato dai tempi di Sacchi, ai rossoneri non toglierei nessuno. Semmai ne aggiungerei uno a noi. Invece vorrei fare un elogio a Gattuso, gran lottatore, sarebbe dovuto arrivare prima. In avanti manca qualcosa, ma Rino troverà le soluzioni giuste. Da chi mi aspetto un gol? Tanti possono segnare, facile credere in Douglas Costa o Dybala, ma se Higuain gioca dentro l’area per me ha buone chance. Quando ha la palla giusta non lo ferma nessuno. Terrei Dybala? Certo. Bonucci in rossonero? E’ stato un grandissimo giocatore della Juve, ora è un grande giocatore del Milan, questa sera sarà un avversario”.
serie a
Juventus-Milan, Ezio Greggio: “Ci penserà Allegri. Higuain non lo ferma nessuno”. E sulle polemiche arbitrali…
Le parole del noto conduttore televisivo, Ezio Greggio, sulla finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan che si terrà stasera all'Olimpico
Nel corso dell'intervista rilasciata ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", il noto conduttore tv, si è anche soffermato sulle polemiche scaturite dopo la vittoria della Juventus a San Siro: "Ho letto un’intervista a Furino, sono d’accordo quando dice “la Juve fa le sue partite, troppo comodo sottolineare soltanto il lato negativo”. Il mio amico Eros Ramazzotti, mi manda spesso WhatsApp con il bilancio di rigori, espulsioni e ammonizioni…Se si osservano bene tutti i dati i bianconeri risultano sfavoriti. Diciamo che la Juve ha una forza indiscutibile, una società vincente e una panchina ampia che consente di non arrivare spompati, un termine che piace a De Laurentiis, alla fine. Io comunque non ho mai creduto alla malafede degli arbitri, sbagliano perché sbagliano, la Roma ne sa qualcosa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA