Non cessano le polemiche che, nel post match tra Fiorentina e Atalanta, hanno investito Federico Chiesa.
serie a
Fiorentina, Zauri: “Il rigore? Non c’era, ma Chiesa non ha simulato. Contro la Lazio i viola partiranno avvantaggiati…”
Le dichiarazioni del tecnico della Primavera del Pescara, Luciano Zauri, a pochi giorni dalla gara Lazio-Fiorentina
La giovane stella del club viola, infatti, sarebbe stato accusato di simulazione in occasione del rigore - concesso da Valeri al 62' - da cui poi è scaturito l'1-0 dei toscani.
Ad esprimersi in merito alla spinosa vicenda anche l'ex centrocampista, Luciano Zauri, protagonista - nella stagione 2004/5 - di una parata di mano in area di rigore durante la sfida tra Lazio e Fiorentina: "Ho già chiesto scusa per quel fallo di mano fu un gesto clamoroso. Se all'epoca ci fosse stato il VAR non avrei avuto sconti. L'azione di Chiesa l'ho vista, il viola prende una zolla nel terreno e quindi perde l'equilibrio. Il rigore non c'era, ma la squalifica mi sembra eccessiva, è un'esagerazione. Chiesa non ha simulato. Se il VAR avesse tolto il rigore Chiesa non sarebbe stato neanche ammonito per simulazione".
Durante l'intervista rilasciata ai microfoni di "Firenzeviola", l'ex difensore, si è inoltre espresso sulla prossima gara che attenderà i gigliati: "I viola stanno vivendo un momento d'oro. Giocano un ottimo calcio. Stanno confermando il buon gioco dell'anno scorso. Hanno un allenatore, Stefano Pioli, che sta facendo un lavoro sensazionale. Faccio i miei più sentiti complimenti a questa squadra. La Lazio, invece, si era ripresa dopo un inizio non molto entusiasmante. Ora, però, penso che il derby di sabato abbia inciso molto sul morale dei giocatori laziali. Immobile e i suoi compagni devono essere bravi a reagire dopo la botta presa della Roma. Sarà una partita tra due ottime squadre. Mentalmente la Fiorentina sta molto meglio".
Infine, Zauri, ha parlato della scelta della società di voler puntare sui giovani: "I Della Valle in questi ultimi anni hanno rinunciato a nomi importanti per puntare su giovani di belle speranze. Il ds Corvino è una persona, secondo me, unica. Non è secondo a nessuno a trovare future promesse".
Di Giulia Marraffa.
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