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Fiorentina-Atalanta, Commisso a Gasperini: “Mio figlio minacciato dai bergamaschi”. Il duro botta e risposta

Duro botta e risposta tra Gian Piero Gasperini e Rocco Commisso: le parole del presidente della Fiorentina sul sito ufficiale del club viola

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Rocco Commisso alza la voce.

La Fiorentina ha conquistato i quarti di finale di Coppa Italia battendo con il risultato di 2-1 l'Atalanta, nella sfida andata in scena ieri pomeriggio allo Stadio “Artemio Franchi” di Firenze. Una gara accesa, tanto sul campo quanto sugli spalti, con il pubblico di casa che è si è scagliato duramente contro Gian Piero Gasperini. Fischi e offese che non sono affatto piaciuti al tecnico nerazzurro, che in conferenza stampa ha risposto pesantemente ai tifosi viola: "Non ho mai insultato nessuno, ero carico al massimo per la mia squadra e mi sono preso più volte di figlio di p*****. Mia madre ha fatto la guerra per dare diritto di parola a questi deficienti. Loro sì che sono figli di p****".

Puntuale la risposta del presidente della Fiorentina, Commisso, che intervenuto ai microfoni del sito ufficiale del club viola, ha chiesto rispetto per la propria tifoseria, svelando un curioso retroscena: "Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina sia da parte di Gasperini che del Presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell’anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest’anno a Parma in campionato contro l’Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo".

"Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare - ha proseguito -, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati", ha concluso Commisso.