serie b

Caos Palermo, Dragotto si sbilancia: “Disposto ad acquistare il titolo del club rosanero. La mia cordata? Non escludo che Mirri…”

Le parole dell'imprenditore palermitano, Tommaso Dragotto, relative al caos che nelle ultime settimane ha investito il club rosanero

Mediagol93

"Se trovo quattro-cinque imprenditori seri sono disposto ad acquistare il titolo del Palermo Calcio".

A comunicarlo è il proprietario di "Sicily By Car" Tommaso Dragotto che, durante un'intervista concessa all'agenzia "Italpress", ha   manifestato l'intenzione di acquistare il titolo del club rosanero: il cui futuro, dopo la mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie B, resta tutt'oggi nebuloso.

"Io ho lanciato il mio messaggio, diversi tifosi mi hanno anche fermato in aeroporto chiedendomi di comprare il club. La mia cordata? L'unica persona con cui ho un rapporto straordinario e' Alessi - ha ammesso Dragotto -  non escludo anche Mirri perche' ha messo dentro 2,8 milioni di euro per la pubblicita'. Lui pero' deve essere chiaro con tutti, deve spiegare cosa deve fare, in maniera tale che io e gli altri imprenditori possiamo comprendere effettivamente quale sia il suo progetto. Ha investito sulla pubblicita' non sul Palermo, pensando che la squadra sarebbe rimasta quantomeno in Serie B ed avrebbe fatto un grande affare. Tra l'altro bisogna ancora scoprire se abbia ormai praticamente perso tutta la cifra o meno, visto che lui, qualora ci riesca, 'acquistera'' un altro Palermo".

L'imprenditore palermitano, soffermatosi a parlare anche dell'ipotesi azionariato popolare, si è inoltre espresso sulle recenti dichiarazioni rilasciate da Massimo Ferrero relative al suo possibile interessamento  nei confronti del club di viale del Fante: "Il Palermo deve essere dei palermitani, io faro' in modo che sia una societa' dove tutti i possano partecipare. Perche' ho sempre pensato che la cosa migliore sia un azionariato popolare: la squadra deve appartenere alla gente e ai tifosi rosanero. Ferrero? Se vuole acquistare che venga a Palermo e si esponga personalmente e non tramite delle interviste, deve venire in citta' ad esporre il suo progetto ai siciliani. Da solo non glielo faro' comprare".