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Bologna-Inter, Conte: “VAR, lotta scudetto e infortuni, vi dico tutto. Lautaro piace al Barcellona? Rispondo così…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell'Inter in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani pomeriggio al "Dall'Ara"

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"Il Bologna è un'ottima squadra, domani servirà il 100%".

Parola di Antonio Conte. Il tecnico dell'Inter è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna, in programma domani pomeriggio allo Stadio "Renato Dall'Ara" (fischio d'inizio alle ore 18): oggetto di discussione, anche le prestazioni offerte fin qui dalle due compagini, reduci rispettivamente dalla sconfitta maturata contro il Cagliari e dalla vittoria conquistata sul campo del Brescia. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Il Bologna? L'intensità è la sua arma migliore. È una squadra in forma nonostante la battuta d'arresto a Cagliari. Dovremo fare la nostra partita, prepararla bene e rispondere colpo su colpo. Domani il derby della Mole? Noi guardiamo in casa nostra, alla partita contro il Bologna. Sarà una gara difficile e dovremo dare il 100% per uscire dal Dall'Ara con i tre punti. Concentriamoci sul nostro. Come ho trovato la squadra dopo il giorno libero? Quando ci sono tanti impegni ravvicinati c'è bisogno anche di riposarsi. Stare con la propria famiglia vuol dire rigenerarsi sotto tutti i punti di vista. Pensate che in Inghilterra l'avevo messa come condizione: concedere un giorno libero dopo ogni vittoria. È capitato di vincere tre partite in una settimana. Le squadre che non giocano in Europa hanno anche due giorni liberi. A me piace lavorare, quindi se do un giorno libero se lo meritano", ha spiegato Conte.

LAUTARO -"Lautaro nel mirino delle big d'Europa? E' importante guardare il presente. Sta lavorando bene, ha fatto degli ottimi progressi, ma ha ancora margini di miglioramento. Ha 22 anni e deve continuare così, sapendo che può migliorare. Escono talmente tante notizie di mercato che non è un problema. Ho altre preoccupazioni al momento. Io incrocio le dita perché ogni volta che esaltate qualcuno poi sbaglia la partita. È un ragazzo giovane, quest'anno sta giocando con più continuità e con un altro attaccante al suo fianco. Ha qualità, grandi prospettive di crescita. Deve essere più cattivo quando ha le occasioni perché l'attaccante forte è quello che, alla minima palla che vola in area, fa gol. Ha voglia di lavorare, è all'inizio di un percorso: dovrà essere bravo a lui a disegnarselo per arrivare al top. Deve avere quel fuoco dentro per sopportare la fatica e arrivare all'eccellenza".

VAR - "È difficile dare consigli. Non viene utilizzato nello stesso modo da tutti. Soprattutto per le cose grosse è importante avere questo strumento perché toglie errori importanti ed è già una gran cosa. L'anno scorso ero più positivo, quest'anno non capisco il metro di giudizio e non è positivo. Mi rendo conto che non è facile fare l'arbitro: se fossi io il direttore di gara mi metterei completamente nelle mani del Var. Sarei anche più sereno".

MERCATO -"Questa rosa di quanti innesti avrebbe bisogno? Sono cose che non si devono discutere in conferenza stampa. Sono situazioni da discutere con la proprietà e i dirigenti, dove io dò il mio punto di vista. Magari non sarà il punto di vista giusto, ma noi abbiamo iniziato un percorso e lo stiamo portando avanti bene e in sintonia. Dobbiamo lavorare e crescere. Abbiamo cambiato tre giocatori su cui l'Inter ha costruito la base negli anni passati e siamo ripartiti. Ci vorrà tempo, non abbiamo la bacchetta magica. La cosa buona è che c'è tanta disponibilità da parte dei giocatori e stiamo ottenendo risultati oltre le aspettative. Se Matic può essere ancora importante? Non mi piace parlare di giocatori che non sono nella mia squadra, mancherei di rispetto al suo club e ai miei ragazzi. Questa è l'ultima cosa che voglio fare".

LOTTA SCUDETTO -"Noi dobbiamo cercare di fare il nostro meglio. Come ha detto Gasperini, parlare oggi di Scudetto è solo un aspetto mediatico, anche per l'Inter. Sappiamo i nostri pregi e difetti, ci stiamo lavorando: sia sul campo che fuori. Dobbiamo uscire sempre con la maglia sudata e rendere orgogliosi i tifosi. Oggi è difficile parlare di altre cose, non sarei serio. Ronaldo ha detto che l'Inter sta mettendo pressione alla Juventus? Sicuramente per noi l'obiettivo è essere credibili, è la cosa più importante quest'anno. Ciò significa diventare una squadra che gli altri individuano come collocata sul giusto percorso. Penso che quest'idea, per quello che stiamo facendo in campo, è stata trasferita all'esterno. Dovremo essere bravi a non scoraggiarci quando le cose non saranno positive e non esaltarci quando le cose andranno bene. Già avere una visione è importante e piano piano ci sta entrando nella testa. Nel 2011 spesso ripetevo 'la mia squadra deve andare a mille all'ora per star dietro al Milan'? C'è una differenza che non bisogna sottovalutare. Quell'anno non avevamo coppe, quindi avevamo una settimana intera per concentrarci su quell'impresa. In questa stagione ci sono più partite e il dispendio di energie è elevato. Non si possono fare paragoni, però su una cosa sono certo: anche adesso dobbiamo andare a mille all'ora perché appena stacchiamo il piede dall'acceleratore è difficile vincere la partita. Non siamo una squadra che sa gestire la partita e aspettare il momento giusto per colpire. Noi i tre punti dobbiamo cercarli continuamente".

LAZARO E NON SOLO -"Ho già parlato di lui. Come detto in precedenza, stiamo parlando di un ragazzo giovane che ha qualità e buone caratteristiche. È stato visionato più volte, è uno dei più promettenti della Nazionale austriaca. L'anno scorso giocava nell'Hertha Berlino e non aveva le stesse pressioni. Servirà pazienza, poi è inevitabile che bisognerà dargli una chance dall'inizio per vedere che tipo di risposte darà. Di altre situazioni non si è parlato. Abbiamo fatto un investimento di 20 milioni per lui, noi ci crediamo. Sensi e Barella, ad esempio, hanno dato delle risposte più veloci. Come stanno Vecino e Sensi? Due giorni fa Vecino si è allenato insieme al gruppo. È stato reintegrato anche Ranocchia, mentre Sensi dovrebbe prendere parte oggi all'allenamento. Sanchez si sa che dovremo aspettare ancora per rivederlo. D'Ambrosio dipende da lui: si parla di una frattura al piede, dovrà essere lui a capire quanto dolore sente, ma speriamo di riaverlo presto", ha concluso.