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Ballardini: “Inter e Juventus se la giocheranno fino alla fine. Esonero Giampaolo? Errore a monte della società”

Il coach ex Genoa fa il punto sul torneo di Serie A: "Stravedo per Ancelotti, tifo per lui. Pioli già contestato dai tifosi? Se sei convinto di poter fare un buon lavoro, sei felice di affrontare anche questo scetticismo"

Mediagol97

La parola a Davide Ballardini.

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione radiofonica Maracanà, il tecnico ex Genoa ha commentato le ultime notizie relative ai vari cambi di panchine nel torneo di Serie A, soffermandosi poi sui momenti di forma vissuti da alcune big del massimo torneo italiano ma non solo. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore originario di Ravenna su questi ed altri temi.

Sulla questione panchine in Serie A e sull'esonero di Giampaolo dal Milan.

"Difficile trovare società che lasciano in pace i tecnici? A volte non è così. Se si capisce che comunque non si va d'accordo, non c'è feeling, che si è sbagliato, ci sta la separazione. E' inutile andare avanti. L'errore però lo fai a monte, non conoscendo la persona e il metodo di lavoro. Di sicuro non c'era condivisione di intenti".

Su Stefano Pioli.

"Già è contestato dai tifosi? Io quando vengo chiamato, la prima cosa che faccio è un'analisi tecnica del gruppo. E da lì parto. Se i giocatori mi piacciono e penso possano fare al caso mio, faccio la scelta. E senza alcun dubbio si parte per allenare la squadra. La sfiducia dei tifosi? Se sei convinto di poter fare un buon lavoro, sei felice di affrontare anche questo scetticismo. Se l'avventura si chiama Milan poi è ancor più stimolante".

Su Sampdoria e Genoa.

"La Samp si tirerà fuori da questa situazione, non ha cambiato tanto dallo scorso anno, anzi. La rosa mi sembra competitiva. Mi è sembrato che ci fossero delle difficoltà. Del Genoa sono innamorato, conosco bene tutti i giocatori, anche i nuovi arrivati, che sono di altissimo spessore. Così come i doriani, verranno fuori da questa situazione. Ci sono almeno 8-10 squadre che a livello tecnico sono inferiori a queste due".

Su Inter e Juventus.

"Sono due squadre che sanno come difendersi e attaccare, è stata una gran bella partita tra due squadre forti. Se la giocheranno fino alla fine. L'Inter è dietro per la rosa a disposizione, ma sono certo che se la giocherà fino in fondo. Dipenderà anche dalle Coppe. Se una esce prima, potrà dedicarsi di più al campionato e potrebbe avere qualche vantaggio. Nel gioco la Juve migliorerà ancora. E' una società che rispetta i giocatori ma pretende molto anche da loro. E poi rispetta il tecnico, che può lavorare bene. Le idee di Sarri li porteranno ad esprimersi ancora meglio".

Sul Napoli.

"Stravedo per Ancelotti, sa gestire i giocatori di grande spessore, tifo per lui. Sono certo che tornerà competitivo e a lottare con Inter e Juventus per il campionato. Anche se la rosa non è così competitiva come Inter e Juve".