Domenica 11 novembre, Atalanta di Gian Piero Gasperini, ospiterà l'Inter nel lunch match valido per la dodicesima giornata di Serie A.
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Atalanta-Inter, Spalletti: “Ci aspetta un match ostico, ma il morale della squadra è buono. Joao Mario e Gagliardini…”
Le parole del tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, a poche ore dalla gara contro la formazione bergamasca
Sfida, quella che andrà in scena allo stadio Atleti azzurri d'Italia, che si preannuncia tutt'altro che banale: dopo un avvio di stagione complicato, infatti, gli orobici andranno a caccia quarto successo consecutivo per allontanare definitivamente i fantasmi del passato. Di contro, anche i nerazzurri proveranno a conquistare i tre punti per allungare la propria striscia di risultati utili.
Alla vigilia della gara contro i bergamaschi, il tecnico Luciano Spalletti, ha analizzando il momento vissuto dalla sua squadra, soffermandosi inoltre sulle insidie che presenterà il match in programma domani.
"Il morale della squadra è buono - ha ammesso l'ex Roma ai microfoni di "InterTv" - Quando si fanno degli ottimi risultati, questi riempiono il serbatoio della convinzione. Ma non va fatta confusione per non stimolare la presunzione. Bisogna essere bravi a gestire le vittorie che non ti danno il diritto ad avere dei vantaggi nelle partite successive. Che partita bisogna aspettarsi? Quella di sempre quando sono andato a giocare su quel campo. Hanno questa caratteristica indelebile del venire a sfidarti a viso aperto, del saltarti addosso e di fare del duello una qualità fondamentale".
L'allenatore dell'Inter si è inoltre soffermato sul momento vissuto dall'Atalanta: "Basta conoscere la forza dell'avversario che si incontra, come l'Atalanta. Solo la classifica non la fa essere tra le primissime, ma se si vedono i numeri ci troviamo dentro tutte le qualità della squadra grandissima. Gasperini è uno di quegli allenatori che fa bene al calcio e la forza degli avversari è indubbia. Basta tornare indietro di qualche mese e vedere con chi si sono confrontati in Europa League e cosa avrebbero meritato. È un'estensione della Champions League questa partita".
"Quanto è importante che tutti si fanno trovare pronti? È la cosa fondamentale - ha ammesso Spalletti - quello che mette avanti un campione vero: mettere al di sopra di tutto il risultato di squadra. Mi riferisco a Joao Mario, Gagliardini e Dalbert: a loro vanno davvero fatti i complimenti. L'esclusione dalla Champions League ti mette in discussione e allora ci vuole una mente solida costante per stimolarti da solo. Più facile quando sei con i compagni rispetto a quando sei da solo".
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