Gabriel Omar Batistuta è uno di quegli attaccanti che sono riusciti a lasciare il segno sia con i propri club che con la propria Nazionale.
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Argentina, la Selección di Batistuta: Higuaín, Romero, Messi e Lautaro Martínez…
Gabriel Omar Batistuta ha analizzato alcuni calciatori argentini che potrebbero essere fondamentali nel Mondiale di Russia 2018
"Batigol" ha fatto la storia della Fiorentina in Italia, segnando 207 reti con la maglia viola, per poi passare alla Roma dove è riuscito a portare i capitolini alla vittoria dello scudetto, nella stagione 2000-2001. Inoltre, è il secondo miglior marcatore della storia dell'Argentina, avendo segnato 54 reti in 77 presenze: solo Lionel Messi è riuscito a superarlo, raggiungendo quota 61 gol (ma in 123 partite).
In una una serie di dichiarazioni raccolte da Clarín, storico giornale argentino, il "Re Leone" ha detto la sua sui possibili protagonisti del prossimo Mondiale, che si giocherà quest'estate in Russia, partendo da Gonzalo Higuaín: "Ho sempre difeso Gonzalo, ci sono altri attaccanti che giocano bene ma non lo superano. Anche se ha avuto sfortuna nelle conclusioni ultimamente, mi piace come si muove e le occasioni che riesce a creare. E' difficile giocare da numero 9, se la palla entra o meno dipende da tanti fattori".
Altro calciatore è Sergio Romero, vice di De Gea al Manchester United: "Credo che con la Selección Romero abbia sempre giocato bene. Io non lo escluderei, sono un suo fan, e non ne vedo il motivo dal momento che non ha mai commesso un grave errore, anzi mi ricordo solo di buone prestazioni. Armani(portiere del River Plate, n.d.r.) sta facendo bene, ma nel calcio si tratta di essere al posto giusto nel momento giusto, ci sono calciatori che restano fuori perché c'è qualcun altro al loro posto".
Poi su Messi, il calciatore che dovrebbe portare sulle spalle un'intera nazione verso la vittoria: "Lo vedo bene, perfetto, credo che sia il suo momento. Non so quanti anni ancora giocherà, ma gli direi: 'Non lasciare a domani quello che potresti fare oggi'. Non si può pensare adesso ad un'altra chance tra quattro anni".
E infine su Lautaro Martínez, giovanissimo talento del Racing Club de Avellaneda, grande obiettivo di mercato dell'Inter: "Ha tutte le carte in regola per giocare in Nazionale. E' come un'auto nuova con la potenza al massimo, che però ha bisogno di 2000 o 3000 chilometri per vedere se resiste. Deve mantenere il livello e aspettare la sua opportunità. Gli consiglierei di provare a mantenere questo ritmo, e tenersi lontano dalle polemiche sulla sua permanenza".
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