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Italia, Sensi: “Io giocatore duttile, mi aspetto tanto. Conte-Mancini? Ecco cosa hanno in comune”. E su Barella…

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal centrocampista azzurro Stefano Sensi all’anti-vigilia di Armenia-Italia

Mediagol22

Parola a Stefano Sensi.

Il centrocampista della Nazionale italiana, in vista dell’impegno contro l’Armenia valido per le qualificazioni a Euro 2020, ha parlato dei prossimi impegni: “Saranno gare difficili perché loro sono più avanti fisicamente e perché giocano in casa. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari, nel calcio può succedere di tutto. Con concentrazione e cattiveria possiamo fare cose importanti. Vogliamo vincere l’Europeo”.

A proposito, invece, della sua esperienza in azzurro: “Mi aspetto tanto da me stesso. Sicuramente l'attenzione sarà sempre la stessa, ho voglia di giocare, sono a disposizione del mister. Posso essere impiegato in più ruoli. Avere accanto giocatori tecnici come Jorginho e Verratti aiuta. A Sassuolo ho giocato regista, all'Inter gioco mezzala, posso giocare dove serve. Mi piace giocare anche trequartista. Il mister ci dà la sua idea di calcio ma poi siamo liberi perché durante una partita ognuno è libero di fare la giocata che ritengo più utile. Ho sempre detto che il mio ruolo è il regista. Ma nel calcio moderno ci si scambia spesso i ruoli durante la partita. Con Conte all'Inter mi sto trovando molto bene a fare la mezzala. La mentalità di Conte fa migliorare, sento di essere già cresciuto. Conte-Mancini? Le differenze sono molte, anche perché in Nazionale abbiamo meno tempo. Entrambi hanno una mentalità vincente e questo conta”.

Infine, una battuta sul compagno di squadra e di Nazionale Nicolò Barella: “Io e Nicolò siamo grandi amici. È chiaro che avendo lo stesso ruolo siamo rivali ma è una rivalità buona, nessuno deve essere scontento di non giocare perché il bene della squadra è primario. Non credo sia un discorso legato alla prestanza fisica. Con l'Italia abbiamo molto palleggio e poi ci sono giocatori difficili da tenere in panchina”.