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Malagò: “Commissariamento FIGC? Le regole non lo permettono, ma il calcio va riformato”

Malagò: “Commissariamento FIGC? Le regole non lo permettono, ma il calcio va riformato”

Le parole del numero uno del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla questione sul commissariamento della Federazione

Mediagol23

Terminata da pochi minuti la giunta straordinaria del Coni per parlare dei problemi che affliggono il calcio italiano, in primis la situazione inerente la FIGC.

Commissariare o no la federazione, questo il dilemma del presidente Giovanni Malagò che, al termine della riunione, si è soffermato ai microfoni della stampa: "Credo che fosse doveroso convocare una Giunta straordinaria. Tutti hanno espresso la propria opinione, questo è molto importante. C'è un problema sostanziale e oggettivo: questa vicenda non coinvolge solo il Coni e il sistema sportivo, ma il sistema paese in modo diverso e non paragonabile con qualsiasi altra Federazione. Una piena che travolge e coinvolge tutto. Sarebbe da persone irresponsabili far finta che non sia successo nulla, soprattutto per chi ha responsabilità istituzionali e pubbliche come me. Sotto questo punto di vista, la mia posizione è netta e categorica: per me il calcio italiano va riformato, vanno cambiate le cose sotto tanti punti di vista".

"Come arrivare a questo? Non si può non passare da un commissariamento lungo, con poteri ampi. Il male è profondo e esiste alle radici, a partire dallo Statuto, che impedisce di riformare il calcio. La posizione della Giunta è chiara, ci vuole il commissariamento, ma le regole non ci permettono di farlo. Se avessimo commissariato il calcio qualcuno avrebbe fatto, e probabilmente vinto, il ricorso. Nel calcio ci sono problemi strutturali che prescindono dalle persone. Sono 9 le caselle da mettere a posto in Lega A. Se succede in bocca al lupo calcio, noi non possiamo fare niente. Se non succede.. La Serie A è una vittima. Ora ha la possibilità di dimostrare che conta".

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