Giampiero Ventura, ex Commissario Tecnico azzurro, ha rilasciato un'intervista a “1 Football Club”, in cui si è soffermato sulla nuova Italia di Luciano Spalletti toccando inoltre diversi temi caldi relativi alla Nazionale.
le dichiarazioni
Ventura: “Italia? Serve pazienza, non ci sono giocatori in grado di fare differenza”
“Sono tante le cose da rivedere. Purtroppo, in Italia funziona così. Spalletti va in Nazionale ed il giorno dopo i giornali suggerivano che potesse giocare in modo identico al Napoli. Per trasmettere automatismi, però, ci vuole quel tempo di cui non si può giovare in Nazionale. Quando non ci sono i suddetti automatismi, a fare la differenza è il singolo. Ad oggi, tuttavia, non abbiamo giocatori in grado di fare la differenza. Ci sono periodi straordinariamente fertili ed altri meno. Bisognerà avere pazienza anche in tal senso. Scamacca potrebbe essere un calciatore che, in futuro, potrà impattare ottimamente anche in Nazionale. Ripeto, ci vorrà tempo. Mancini poté sfruttare diverse amichevoli per costruire meccanismi e confidenza di gioco. Impattare con una sfida sin da subito decisiva, al contrario, non può certo giovare in tal senso”.
Sulla dieci affidata a Raspadori: “E’ una ulteriore responsabilità. È un numero che pesa. Il numero dieci apparteneva a Zola, Baggio e Del Piero. Giocatori importanti, naturalmente, e per questo si parla di una assunzione di responsabilità. Tuttavia, Giacomo è un giocatore giovane che ha bisogno di tempo e fiducia per esprimere il proprio potenziale e poter fare la differenza come i suoi predecessori”
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