Parola a Roberto Mancini. Il commissario tecnico dell'Italia ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Tra le tante tematiche affrontate, l'ex allenatore dell'Inter si è soffermato su Retegui e sulla mancata convocazione di Zaccagni e Zaniolo. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
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Mancini: “Zaccagni e Zaniolo? Tutti parlano senza sapere. Se Retegui va in Italia…”
NUOVO CICLO- "Devi mettere insieme una squadra capace di amalgamarsi velocemente, poi si giocano più partite in una settimana e non hai nemmeno tempo per lavorare. Ma è così per tutti. Noi abbiamo la vecchia guardia che a detto di molti è vecchia, ma per me non è così. Il problema è che giocano tante partite e quindi quando arrivano, a volte, sono stanchi. Quando però c'è da preparare un evento importante ci sono. Da un anno sto inserendo i giovani, ma il loro problema è che spesso non giocano nemmeno nei club".
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MANCATA CONVOCAZIONE DI ZACCAGNI E ZANIOLO- "Ci sono motivazioni più che valide, tutti parlano senza sapere nulla.La porta della Nazionale è aperta a tutti, sono stati chiamati giocatori che mancavano da tempo, ma chi non è stato chiamato è per motivazioni più che valide".
ORIUNDI- "Se noi li trovassimo in Italia saremmo più felici, ma come a noi sono stati portati via giocatori che avevano fatto tutte le giovanili... Purtroppo è così in questo momento: tra le prime sette di Serie A solo la Lazio ha un centravanti italiano, ovvero Immobile. Poi ognuno può dire quello che vuole, ma per quel che mi riguarda lascia il tempo che trova. Se troviamo giocatori validi li valutiamo, li studiamo e poi prendiamo delle decisioni. Poi riuscissimo a trovarli in Italia meglio".
RETEGUI- "Faccio questo lavoro apposta, bisogna prendersi delle responsabilità e quando prendiamo un giocatore gli spieghiamo la situazione e ciò che può accadere. Retegui è un ragazzo giovane, ha bisogno di tempo e se verrà a giocare in Europa o addirittura in Italia come leggo sarà un vantaggio, tutto qui".
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